Marco Zio BLOG

BINARIO 21 CHIAMA ITALIA


TERRA CHIAMA TORRE... RISPONDI TORRE!Carmine Giuseppe e Oliviero  sono tre dei  157 addetti in Lombardia (e più di 800 in tutta Italia) che sono stati licenziati a dicembre, con l’entrata in vigore del nuovo orario invernale delle Ferrovie, quando la compagnia che gestisce il servizio per conto del Ministero dei Trasporti, ha deciso di sopprimere i convogli notturni che univano Milano, Torino e Venezia al Sud Italia. Al loro posto sono stati previsti collegamenti con scalo a Roma o Bologna, da raggiungere esclusivamente con i Frecciarossa.Dal 9 dicembre Carmine Rotatore, 45 anni, Oliviero Cassini, 48, e Beppe Gison, 40 anni sono in presidio permanente sulla torre del binario 21 della stazione centrale di Milano. Oliviero, Carmine e Giuseppe sono ancora sopra la torre, notte e giorno, per difendere il proprio lavoro, soppresso insieme ai treni notturni che collegavano nord e sud.Ho deciso di pubblicare questa lettera aperta a cui hanno aderito moltissime personalità. Io, che personalità non sono, sono stato più volte, nel mese di dicembre a parlare con i colleghi di questi tre stremati eroi e credo che molti, sindacato compreso (anzi, soprattutto perchè da mesi sapevano) che sono andati dopo, abbiano in modo alquanto ipocrita utilizzato la loro legittima protesta. (Marco Zio? TERRA CHIAMA TORRE... RISPONDI TORRE!- Lettera aperta a Carmine Giuseppe e Oliviero –Un mese e mezzo fa, la Torre Faro è diventata – grazie a voi - il simbolo della battaglia per un diritto fondamentale e sacrosanto, il lavoro.Noi, cittadini, da qui giù abbiamo deciso di sostenere questa protesta perché siamo convinti che il lavoro vi sia stato tolto ingiustamente e in modo totalmente privo di senso, ma anche perché siamo profondamente convinti che i treni notte siano, in quanto trasporto pubblico e servizio universale, un bene comune che, come tale, debba essere difeso e preservato. E la battaglia per la difesa dei beni comuni è una battaglia di cittadinanza che coinvolge tutta la società civile.Ecco perché, accanto all'attività sindacale che ha come giusto e auspicabile obiettivo una soluzione per voi soddisfacente della vertenza di lavoro e quindi la tutela dei vostri diritti in quanto lavoratori, vi è l'attività di supporto della società civile a difesa del bene comune trasporto pubblico.Come ben sapete, da un po' di tempo a questa parte abbiamo affiancato la protesta con azioni di supporto al presidio, sensibilizzazione, informazione e aggregazione (video, pagina Facebook “Binario 21 chiama Italia”, presenza di persone alla pensilina e nella “tenda degli attivisti”, manifestazioni, flash-mob, ecc.)Proprio perché riteniamo fondamentale far sentire alla politica la voce del presidio, e perché riconosciamo a VOI il merito, il coraggio ed il senso di responsabilità di aver dato il via a questa importantissima protesta, è A VOI che chiediamo, oggi, di dare alla società civile la possibilità di condividere la protesta in modo ancora più unito e profondo. Prendendo cioè in considerazione l'ipotesi di un parziale avvicendamento sulla Torre da parte di persone della società civile (singoli cittadini ed esponenti di associazioni e istituzioni, ovviamente in accordo con Voi). In pratica, proponiamo che uno di Voi – a rotazione – scenda, garantendo così un presidio qualificato da parte degli altri due, ed una sola persona della società civile alla volta salga, per turni, in modo da aprire una gara di solidarietà da parte di cittadini e/o associazioni. La campagna “Siamo tutti sulla torre” intende valorizzare il vostro impegno e sacrificio, evitando da qui in avanti inutili rischi per la vostra salute, garantendo, nello stesso tempo, tutta la copertura mediatica autogestita che ha contribuito in questo mese a dare valore alla vostra lotta e contrastando fenomeni di logoramento per una lotta che deve concludersi con il ripristino dei treni di notte e conseguentemente la riassunzione di tutti e 800 licenziati. Pensiamo che non sia giusto ignorare – o far finta che “non sia affar nostro” - il fattore umano, personale e di salute che vi tocca in prima persona. Sappiamo quanto questa vostra permanenza sulla Torre sia importante, ma immaginiamo anche quanto dev'essere dura. Ognuno di voi ci ha dato un grandissimo esempio di responsabilità, coraggio e dignità, ma anche voi siete esseri umani e non è giusto che sulle vostre spalle venga rovesciato tutto il peso di una protesta che coinvolge l'intera cittadinanza.La nostra proposta è che sulla Torre salga, a turno insieme a voi, un rappresentante significativo della società civile, in modo da permettere a voi di non portare da soli tutto il peso della protesta e a tutti noi, insieme, di mandare alla politica un messaggio chiaro e inconfutabile: NON SIETE SOLI, è una battaglia di DIRITTI: il trasporto pubblico è un bene comune che LA CITTADINANZA vuole preservare. SIAMO TUTTI SULLA TORRE!Prime adesioni: Dario Fo, Franca Rame, Giulio Cavalli, Nando dalla Chiesa, Emilia Cestelli, Salvatore Borsellino, Francesco Pancho Pardi, Diego Parassole, Edda Boletti, Associazione Le Girandole, Liberacittadinanza, Popolo Viola Milano, Alessandro Lanzani, Giuseppe Cassata, Ruggero Jerry Bogani, Elena Bellini — con Bruna Bovo.