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PREDEVAL DENUNCIA IL RISCHIO IMMIGRATI ALL’ORTOMERCATO


Torna a far parlare di sé il presunto accampamento all’interno dell’ex canile.Luigi Predeval, presidente di Sogemi, lancia l’allarme: a suo dire, nell’ex canile municipale e nell’area abbandonata del macello, sono accampati una ventina di rumeni e chissà quanti altri immigrati si nascondono negli anfratti delle aree dismesse dell’Ortomercato. Da qui parte la sua richiesta di velocizzare la riqualificazione dell’Ortomercato. Singolare che fu proprio Sogemi a dichiarare che il Nucleo Problemi del Territorio della Polizia Locale di Milano “ha rilevato la presenza di alcune persone in numero non superiore a cinque unità” nell’area dell’ex canile e che “l’area è controllata con cadenza giornaliera dalla vigilanza privata SO.GE.MI S.p.A.  e risulta libera da persone”.Nella sostanza Predeval punta in alto.“L’Ortomercato non è solo criminalità e magagne – dice Predeval – ci lavorano 7000 persone per un giro d’affari di 1,2 miliardi l’anno. Da qui pasa il 10% dei prodotti ortofrutticoli dell’intero Paese e il 30% è destinato all’export”. Ma occorre mettere mano rapidamente al nuovo progetto per ristrutturare l’Ortomercato. “Sono tante le iniziative che stiamo prendendo: c’è un progetto per utilizzare l’acqua di falda e poi ci sono quelle 2000 auto parcheggiate ogni giorno dentro il recinto, col nuovo progetto potremmo guadagnare 40 mila metri in più da destinare alle attività dell’Ortomercato.” Sulla viabilità, sull’accesso all’area dell’Ortomercato e sulla modernizzazione si sofferma Alberto Albuzza, presidente dei grossisti. “Potremo utilizzare anche lo scalo ferroviario a pochi passi dall’Ortomercato, con un risparmio economico e un miglioramento per l’aria di Milano. Col nuovo progetto – continua Albuzza – potremo scaricare 24 ore su 24, senza creare disagi al quartiere e poi con la ristrutturazione dei padiglioni, oltre a garantire la catena del freddo, risparmieremo il 40% dei costi della mano d’opera.” Sulla nuova sede Luigi Predeval è chiaro: “Per raggiungere l’area Expo i mezzi sarebbero costretti a percorrere chilometri e chilometri, la logistica è inadatta. Porto di Mare potrebbe andar bene ma mi pare che le risorse manchino”. Con buona pace dei presunti ospiti dell’ex canile, Predeval vuole lasciare l’Ortomercato dove si trova ora.Marco Zio