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CHIUDE L’ATLANTIQUE, IL PERSONALE ANDRA’ AL KARMA


Non sono state le tante proteste dei cittadini ma la crisi a far chiudere la discoteca.Dopo 17 anni, gli ultimi dei quali densi di conflitti con i residenti, la discoteca Atlantinque di viale Umbria chiude battenti e al suo posto sarà aperto uno showroom di moda.Da qualche anno, petizioni, esposti e manifestazioni di protesta dei residenti della zona avevano raggiunto tutte le istituzioni: rumore, danni alle auto in sosta e pericolo per gli automobilisti che vedevano centinaia di ragazzi fare i loro comodi lungo il viale della circonvallazione. Ma è stata la crisi economica a spingere il gestore, Gabon a prendere la decisione finale ed ora sono in corso le trattative con la casa di moda Marni mentre il gestore della discoteca pare si sia fatto convincere dalla crisi economica e dagli incassi sempre in ribasso."Anche se il numero di presenze ogni sera resta alto, i ricavi si sono dimezzati — spiega Gabon — se nel 2006 con 1.500 persone nel locale incassavi 34mila euro, oggi ti devi accontentare della metà. E le spese sono alte». La crisi colpisce tutti: i milanesi restano a casa per risparmiare e i giovani si accontentano di un solo cocktail. Per combattere la crisi il gestore aveva abbassato da 20 a 15 euro l’ingresso (gratuito per le donne) ma non è bastato. L'affitto del locale è troppo alto: alla portata di un atelier di moda ma non più di un locale di svago.Lo spazio è già stato parzialmente sgomberato e parte dello staff verrà trasferito nel locale Karma, in zona Corvetto, con cui Atlantique già collabora da tempo. Un’altra discoteca nell’occhio del ciclone, sequestrato lo scorso anno nell’ambito di un’inchiesta su criminalità e riciclaggio ed ora amministrata da persona nominata dal Tribunale di Milano.In viale Umbria, invece, si sta creando un nuovo polo della moda milanese: se aprirà davvero lo showroom di Marni, nella zona aumenteranno le grandi firme: poco lontano ci sono già Calvin Klein e Paul Smith.Marco Zio