Un progetto bello ma decisamente fumoso e il Consiglio di Zona 4 chiede chiarimentiIl Progetto Maggio 2012 è un’iniziativa nata per la promozione e lo sviluppo del confronto e del dibattito culturale condiviso con tutti gli operatori, le educatrici, le famiglie, gli esperti e tutti i cittadini sui temi dei Servizi Educativi per l’Infanzia nella città di Milano, con l’obiettivo di realizzare un nuovo “Manifesto pedagogico”. Il Progetto Maggio 2012 detterà le nuove linee guida dei servizi educativi del Comune a partire dalle mutate condizioni di vita dei cittadini. Il gruppo di lavoro è composto da: Susanna Mantovani, docente di Pedagogia all’Università Milano Bicocca, lo psicoterapeuta Fulvio Scaparro, Milena Santerini, docente di Pedagogia all’Università Cattolica, Pier Cesare Rivoltella, docente di didattica e tecnologie dell'istruzione all’Università Cattolica, Emanuela Maggioni, neuropsichiatra infantile della Fondazione Benedetta D’Intino, Gian Vincenzo Zuccotti, Direttore della Clinica Pediatrica Università degli Studi - Ospedale Sacco, il giornalista Franco Bomprezzi e don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità.Tutto decisamente bello ma assolutamente evanescente e talmente generico tanto che il Consiglio di Zona 4 ha approvato un’articolata delibera in cui chiede all’Assessorato all’Educazione e Istruzione, di omunicare al più presto al Consigli di Zona, le modalità, certo non meno partecipative di quelle ad oggi già quasi completamente attuate con i dipendenti comunali, con cui coinvolgere nel percorso di costruzione del manifesto pedagogico i soggetti dell’educazione. Ma si aggiunge,ella delibera, la necessità di coinvolgere attivamente i Consigli di Zona in tale percorso di ascolto e di partecipazione delle famiglie, delle formazioni sociali e dei soggetti educativi presenti sui territorio; di promuovere un percorso di ampia partecipazione che contribuisca a rafforzare il connettivo della città, a migliorare i rapporti tra cittadini e istituzioni e ad incrementare le relazioni tra le famiglie, accrescendo così l’accoglienza e l’ascolto delle e tra le famiglie, ivi comprese quelle che arriveranno nella nostra città da ogni parte del mondo, in occasione dei prossimo VII Incontro Mondiale delle Famiglie, previsto a Milano alla fine di maggio 2012.Marco Zio
MAGGIO 2012: UN MANIFESTO PEDAGOGICO PER LA CITTÀ
Un progetto bello ma decisamente fumoso e il Consiglio di Zona 4 chiede chiarimentiIl Progetto Maggio 2012 è un’iniziativa nata per la promozione e lo sviluppo del confronto e del dibattito culturale condiviso con tutti gli operatori, le educatrici, le famiglie, gli esperti e tutti i cittadini sui temi dei Servizi Educativi per l’Infanzia nella città di Milano, con l’obiettivo di realizzare un nuovo “Manifesto pedagogico”. Il Progetto Maggio 2012 detterà le nuove linee guida dei servizi educativi del Comune a partire dalle mutate condizioni di vita dei cittadini. Il gruppo di lavoro è composto da: Susanna Mantovani, docente di Pedagogia all’Università Milano Bicocca, lo psicoterapeuta Fulvio Scaparro, Milena Santerini, docente di Pedagogia all’Università Cattolica, Pier Cesare Rivoltella, docente di didattica e tecnologie dell'istruzione all’Università Cattolica, Emanuela Maggioni, neuropsichiatra infantile della Fondazione Benedetta D’Intino, Gian Vincenzo Zuccotti, Direttore della Clinica Pediatrica Università degli Studi - Ospedale Sacco, il giornalista Franco Bomprezzi e don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità.Tutto decisamente bello ma assolutamente evanescente e talmente generico tanto che il Consiglio di Zona 4 ha approvato un’articolata delibera in cui chiede all’Assessorato all’Educazione e Istruzione, di omunicare al più presto al Consigli di Zona, le modalità, certo non meno partecipative di quelle ad oggi già quasi completamente attuate con i dipendenti comunali, con cui coinvolgere nel percorso di costruzione del manifesto pedagogico i soggetti dell’educazione. Ma si aggiunge,ella delibera, la necessità di coinvolgere attivamente i Consigli di Zona in tale percorso di ascolto e di partecipazione delle famiglie, delle formazioni sociali e dei soggetti educativi presenti sui territorio; di promuovere un percorso di ampia partecipazione che contribuisca a rafforzare il connettivo della città, a migliorare i rapporti tra cittadini e istituzioni e ad incrementare le relazioni tra le famiglie, accrescendo così l’accoglienza e l’ascolto delle e tra le famiglie, ivi comprese quelle che arriveranno nella nostra città da ogni parte del mondo, in occasione dei prossimo VII Incontro Mondiale delle Famiglie, previsto a Milano alla fine di maggio 2012.Marco Zio