Marco Zio BLOG

1° MARZO GIORNO DI MOBILITAZIONE E DI RIVENDICAZIONE CONTRO IL RAZZISMO


 Giovedì 1° marzo in piazza del Duomo, dalle 17.30 alle 19h30 si terrà un presidio organizzato da associazioni e cittadini che sognano un’Italia migliore e che intendono ribadire con chiarezza che il razzismo non è solo un fenomeno culturale, ma che si appoggia su leggi e provvedimenti amministrativi che considerano i migranti solo come braccia da sfruttare.Il primo marzo del 2010 e 2011 in decine di città italiane lavoratori migranti e italiani hanno scioperato assieme contro il razzismo istituzionale della legge Bossi-Fini.Migliaia di persone hanno manifestato con i migranti, mostrando che anche nella crisi si può lottare insieme per i diritti di tutti.La data del primo marzo è diventata così un punto di riferimento importante:anche quest’anno vogliamo che il 1° Marzo sia un giorno di mobilitazione e di rivendicazione.E’ ora di dire con chiarezza che il razzismo non è solo un fenomeno culturale, ma che si appoggia su leggi e provvedimenti amministrativi che considerano i migranti solo come braccia da sfruttare:- È così, nel contratto di soggiorno per lavoro e nella costituzione dei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione).- E’ stato così, nella sanatoria truffa del 2009 e nella logica dei flussi.- E’ stato così, nella creazione dell’emergenza profughi dopo le rivoluzioniin Nord Africa e nel mancato riconoscimento di fatto del diritto d’asilo.- È così, per i figli dei migranti che rivendicano/chiedono il diritto di cittadinanza.- E’ così, nel principio del permesso di soggiorno “a punti” e nella tassa sulpermesso di soggiorno, che vorrebbero scaricare sul salario dei migranti il costo di queste politiche.Occorre cambiare radicalmente questo stato di cose che produce sfruttamento e clandestinità.La condizione dell'immigrato non è separata da quella di tutti gli altri. La clandestinità politica dei migranti e il razzismo istituzionale hanno reso tutti più insicuri.PER:1. L’abrogazione della legge Bossi-Fini e la cancellazione del contratto di soggiorno per lavoro;2. La chiusura di tutti i CIE;3. Il diritto di cittadinanza ai bambini nati in Italia;4. Dire NO al permesso a punti;5. Dire NO a nuove tasse per il rinnovo del permesso di soggiorno;6. La regolarizzazione di chi non ha un permesso di soggiorno, senza truffe;7. Il riconoscimento della protezione umanitaria per i rifugiati;8. Il diritto di voto amministrativo agli immigrati residenti.Comitato promotore 1°Marzo – Milano