Marco Zio BLOG

NERO,BIANCO E LUCE di Lorenzo Bagarollo


 Anche questa settimana una poesia, come qvviene da un po'. Non poesie qualsiasi ma scritti che a mio avviso hanno un notevole valore sia da un punto di vista letterario sia per la storia che hanno dietro gli autori e la composizione stessa. Per Lorenzo, classe 1946, la lingua Italiana è la terza o guarda. Immigrato giovanissimo in Canada, Inglese e Francese sono le sue prime lingue, poi il dialetto veneto quindi l'italiano e l'Uctaino (terra d'origine della sua sposa). Ma è un grande! Marco ZioNERO,BIANCO E LUCE. In ogni modo, ogni manieraNel passato,  l'ho vista tanto nera. Poi mi son svegliato in una certa maniera,A forza di fatica mi sono saldato la testa. Mi ricordo che vedevo la luce come una bandiera,Ma non duravo fino la sera. Con la notte la testa si giravaIl sonno non mi veniva; Allora  i barbiturici fino che vomitavo la cena. Una volta, però,dopo il temporale odierno, Mi sono svegliato duro e ho visto la luce che durava.Adesso il nero è solo di passaggio, peròIo so che il cane nero è là in agguato, Allora giro la testa e fischio. Contento me ne vado a spasso e me ne infischio.Dopo il nero c'e il bianco.  Just in case,the"" black dog""is wath Winston Churchil Called hisbouts of depression that he had all his productive life long. He dranka quarth of Brandy every night to fall asleep. Story goes that one mornig a member of Parliament ( Lady) told himthat he was drunk,he quickly answered: " Dear Lady I may be drunk now,but tomorrow Iwill be sober ,while you ,today are Ugly  and tomorrow there will beno change.  He was applauded by the all house.