Marco Zio BLOG

CHE STRANO È


Che strano è quando piove a MilanoGocce di vita sul mio corpoSegni presenti di vite pesanti.Vite vissuteCeneri sparseVoglia d’amare ma senza sognareRitagli di cielo che basta guardareSiamo a Milano, che strano. Corri Milano Fatti sentireUomo respira sempre di piùAlita fresco al mondo che hanno nascosto.Sento la gente che non c’èVedo i fantasmi di vite vissute Ceneri sparse, vuoti desertiSogni mancati o subito persiLuci, colori e pianeti scomparsi Strane presenze intorno a noi gente che va e che vieneDa ogni luogo e continenteC’era Milano e il cielo era amicoVoglia di fare e tanta voglia di amare Era Milano, che strano La nostra vita gente feliceNiente più corse ma gite puliteGocce di pioggia su di noiSegni presenti di vite pesanti Siamo a Milano, che strano Cuori distrutti e credi umiliatiSegni brutaliRaggi di sole sbiaditi Noi milanesiSiam tutti ugualiMa la memoria storica s’è persaStrane presenze Insopportabili assenze Che strano èAmare Milano, ancora Senza una via d’uscitaDalla mia vuota dimora Guglie svettantiTanti passanti Troppi gli assenti  Che noi abbiamo dentro. C’era Milano, che stranoCon le sue vite e le sue speranze forti Il cielo amico plumbeo ci era amicoOra rimangono sogni nati già mortiChe strano èAmare ancora MilanoSenza più via d’uscitaMa come una vecchia amica Era MilanoOra da soli Noi ci speriamoTorni di nuovoLa nostra caraAmata Milano Da Poetica Mente di Marco Zio – Chimera Editore