Marco Zio BLOG

A2A - TELERISCALDAMENTO ZONA 4 di Violeta Vasian


 Richiesta di intervento da parte del Comune di MilanoIeri 24 maggio ho partecipato al Consiglio di Zona 4 per segnalare irregolarità dei cantieri della A2A S.p.A. (incluse le imprese subappaltatrici) nel quartiere XXII Marzo, più esattamente nelle vie: Compagnoni, Archimede, Hajech, Piolti de Bianchi, Marcona.Nessuno dei cantieri e micro-cantieri (tra altro numerosissimi) espone un CARTELLO DI CANTIERE REGOLARE, il quale è obbligatorio per legge. Per la maggior parte dei cantieri, il cartello non esiste proprio (così come risulta dalle foto),  gli unici due cartelli esposti che potrebbero essere presi in considerazione, non riportano dati importati come precisato più dettagliatamente in questo articolo che raccoglie tutte le norme in materia e le sanzioni previste (http://www.multripla.it/consulenza-tecnica/blog-consulenza-tecnica/cartello-di-cantiere/). Tra i dati omessi volutamente è la durata dei lavori: nessun cartello riporta la data di fine lavori.I lavori sono iniziati i primi dell'ottobre dell'anno scorso e da allora le lamentele dei cittadini che abitano in zona sono state semplicemente ed erroneamente assimilate a tensioni per il disagio che comportano tali cantieri.Vorrei chiarire sin da subito che il problema NON risiede nel disagio, o tensioni di varia natura, in quanto i cittadini sono contenti per il teleriscaldamento, ma semplicemente nel fatto che non vengono rispettate le leggi da parte delle imprese presenti in zona, per i soprusi e la mancanza di trasparenza,  il tutto con l’assenso dei vigili interpellati.Oggi ho chiesto al sig. Rossi (nome di fantasia) geometra della Cooperativa Edile Appennino, il quale si è presentato come responsabile di tutti i cantieri nella zona menzionata: Perché non sono esposti i cartelli compilati in ogni parte come per legge?, e mi ha risposto: "Mi sono dimenticato" … da ottobre!?!? Il colloquio con questo signore si è sviluppato in questa maniera, cioè l’ennesima presa in giro. Lo stesso inaffidabile sig. Rossi mi aveva assicurato nel mese di novembre 2011 che massimo nel mese di gennaio sarebbero stati ultimati tutti i lavori… siamo a maggio con gli stessi cartelli sprovvisti di data di fine lavori.Sempre oggi ho chiesto nuovamente ad un vigile, il quale mi ha detto che vuole “evitare le polemiche".Un cartello c’è o non c’è! E’ regolare o non è regolare! A me sembra matematica, ma si vede che i vigili o non conoscono le leggi o hanno ricevuto disposizioni a non intervenire.Per me le leggi e la loro osservanza non sono polemiche! Si devono rispettare!Cari signori a casa vostra, se l’impresa che vi sta ristrutturando la casa, supera il termine di consegna non di un giorno o una settimana, ma tre volte più rispetto a ciò che avete pattuito, immagino che il minimo sarebbe una revisione del prezzo, una penale.Ma se per un appalto pubblico non vengono rispettate queste regole, ma ancor di più con tutte le segnalazioni fatte, non si corre ai ripari, vuol dire che qualcuno ne è già a conoscenza e tollera volutamente questa situazione. Forse è il motivo per il quale in Italia un’opera pubblica da 1 milione di euro, diventa 20 milioni???Vorrei far notare anche il fatto che il Comune di Milano nella sua doppia veste di azionista della A2A e di amministrazione comunale che non può permettersi sprechi in un periodo così difficile, dovrebbe esercitare un doppio controllo sui lavori, in modo che sia dal punto di vista amministrativo che della qualità dei lavori sia tutto regolare, ma anche per soddisfare quel bisogno disperato di etica e trasparenza che i cittadini di Milano chiedono a questa amministrazione.A tal proposito vi chiedo gentilmente se:1.      E’ mai stato svolto un controllo da parte del Comune per quanto riguarda la qualità dal punto di vista tecnico dei lavori? (intendo con specialisti del settore e che non siano in conflitto di interessi)2.      E’ stata prevista una penale per i ritardi nella consegna dei lavori ultimati?3.      Dove si può consultare la documentazione di tale appalto? I tempi, i soldi spesi, da spendere ed il progetto del teleriscaldamento per la nostra città, nonché le condizioni e i requisiti delle imprese che si sono aggiudicate l’appalto in qualità di appaltatrici o la miriade di subappaltatrici,  (nel senso che voglio vedere le carte, visto che se ne può più di parole);Mi auguro di ricevere valide delucidazioni scritte a questi miei quesiti, anche perché ho creduto fortemente in questa giunta e voglio continuare a fidarmi.Violeta Vasian