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VIA EINSTEIN: MOZIONE LEGHISTA URGENTE IN CDZ 4. E I GRILLINI....


 Secondo Paolo Bassi ci sarebbe una celata ragione per il rinvio del Consiglio di Zona 4 del 28 giugno, che si sarebbe dovuto occupare di PGT."Giovedì scorso la maggioranza arancione ha impedito che si potesse svolgere un dibattito sull'ecomostro che si vuole costruire in via Einstein nonostante in Consiglio fossero presenti numerose decine di cittadini che chiedevano a gran voce che si potesse dibattere di una mozione presentata da tutte le opposizioni. Non vorrei - si chiede Bassi - che gli arancioni temessero una sala piena delle stesse persone in occasione della visita dell'assessore all'urbanistica. Questi cittadini in Consiglio ci sarebbero venuti nonostante gli europei di calcio. Magari a mancare, per una volta, sarebbe stata la claque dei circoli del Pd che si materializza ogni qual volta un assessore della Giunta Pisapia fa visita in periferia".Francamente mi viene da pensare che inon sia sbagliato il detto “Solo i ladri possono pensare che tutti siano ladri”. In questo caso non si parla certo di delinquenti ma potremmo sostituire il termine “ladri” con “persone in malafede”. Naturalmente anche il Grillino Boni sul suo blog scrive (o fa scrivere) “il 12 giugno 2012 in commissione Territorio abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione che il blocco del PD dell’attuale maggioranza in consiglio di zona 4, pur con tanta buona volontà non ha ancora le palle per prendere le distanze dalle decisioni prese dall’alto. In quest’occasione ci e’ stato presentato un progetto che riguarda la costruzione di una residenza universitaria in Via Einstein 6, al posto di una scuola media in disuso.”Come si vede la destra e i grillini fanno le prove generali per destabilizzare, complici tra loro, la situazione. Naturalmente il problema esiste e forse qualcuno ricorda che la giunta di destra voleva costruire (e ha speso milioni) residenze universitarie in zona 4. In via Mecenate, ad esempio.Il fatto è oggettivamente chiaro: “A seguito della pubblicazione, da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca, del decreto n. 42 del 22.5.2007 con cui sono state disciplinate le modalità e le procedure per l’erogazione di finanziamenti volti all’attuazione di interventi di edilizia residenziale universitaria, d’intesa con il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra il Comune di Milano e gli stessi atenei, finalizzato alla concessione in uso gratuito di complessi scolastici inutilizzati (via Maggianico 6, Einstein 6, Noale 1, Comasina 42, Bernardino da Novate 42 e Demostene 10) da destinare a residenze universitarie per l’attuazione di un programma di incremento dell’offerta di residenzialità universitaria, nonché alla creazione di un’Agenzia per i Servizi agli studenti universitari”. E’ del 2007 una delibera della Giunta comunale di Milano che concede in uso al Politecnico la ex scuola media Tito Livio di via Einstein 6 per realizzare una residenza per studenti.Una scuola in disuso, quindi, che si vuole riconvertire.Nonostante tutto, qualcuno continua a  fare politica “contro” e probabilmente si allena a fare opposizione per lungo tempo.Questa la mozione presentata, DECIDANO, COME SEMPRE I CITTADINI ricordandosi, però che la Lega ha governato la città per 20 anni (2007 compreso) - Marco ZioOGGETTO: REALIZZAZIONE RESIDENZA PER UNIVERSITARI IN VIA EINSTEINpremesso checon la delibera n°68 del 29-11-2007 il Consiglio comunale di Milano ha approvato il Protocollo d'intesa per la concessione in uso al Politecnico di Milano e all'Università degli studi di Milano Bicocca di complessi  scolastici dismessi per l'attuazione di un programma di incremento dell'offerta di residenzialità universitaria e per l'acquisizione di finanziamenti ministeriali di cui ai Dm n° 42 e 43 del 22.5.2007 e di finanziamenti regionali di cui alla d.g.r. 8/5505 del 10.10.2007.Concessione gratuita avvenuta con atto del Comune di Milano numero 90683 del 7 maggio 2009.considerato cheFra le aree ceduta dal Comune di Milano alle due università cittadini c’è anche quella di via Einstein dove attualmente insiste l’ex scuola media dismessa Tito Livio.valutato cheDa una riunione della Commissione Territorio del Consiglio di Zona 4 tenutasi in data 11giugno 2012 si sono appresi i dettagli del progetto che mai prima di quella data erano stati oggetto di discussione né con il Consiglio di Zona 4, né con i residenti del quartiere interessato.considerato cheIl progetto, esecutivo da dicembre 2011, prevede l’edificazione di tre fabbricati di 9, 5 e 4 piani per un totale di circa 2.200 metri quadrati nei quali verranno ospitati 228 studenti.La concessione con il Politecnico è per 30 anni, poi verrà meno il vincolo di destinazione.I lavori sarebbero dovuti partire già a marzo 2012, ma sono dovuti slittare a causa della necessità di bonifiche sul terreno. Il cantiere adesso dovrà aprire inderogabilmente entro il 18 agosto, pena la perdita del cofinanziamento del Miur.preso attoDi quanto affermato dal direttore del settore Pianificazione e Valorizzazione aree del Comune di Milano, presente alla riunione della sopra citata riunione della Commissione Territorio, che spiegando i dettagli tecnici del progetto ha ammesso che “ci sarà più cemento” ricordando che per questo tipo di realizzazioni non è prevista la VIA (Valutazione di impatto ambientale) perché si tratta di un’opera di interesse pubblico realizzata in convenzione con una pubblica amministrazione e non valgono le regole delPgt perché per i fabbricati destinati a servizi non ci sono vincoli volumetrici.vistoIl forte impatto si tale progetto sull’esistente in termini di riduzione di aria e luce alle case circostanti e di riduzione del verde esistente (i secolari cedri del Libano presenti verranno abbattuti e i giardini di fatto ridotti), oltre alle ricadute su traffico e viabilità.Preso inoltre attoDella forte contrarietà al progetto palesata dal comitato dei cittadini, nonché della totale assenza di un percorso di condivisione e di partecipazione da parte dell’attuale amministrazione comunale.Il Consiglio di Zona 4 impegna il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale A revocare la concessione dell’area dell’ex scuola Tito Livio bloccando così l’attuale progetto in essere.