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ORTOMERCATO: RIFORMA DEL TRAFFICO MERCI


 Una nuova piattaforma logistica per ridurre traffico e inquinamentoRendere Milano una città più vivibile anche rispetto all’inquinamento (atmosferico, acustico, ecc) e meno trafficata sono priorità per la giunta comunale. Non solo area C (il nuovo ticket sarà in vigore dal 17) ma per ridurre anche il traffico in città è stato predisposto un piano che riguarda soprattutto la zona quattro.Una nuova piattaforma logistica davanti all’Ortomercato accoglierà infatti camion e tir: qui scatoloni e imballaggi verranno scaricati e riordinati su altri mezzi in base alle destinazioni finali. Il progetto prevede un investimento di 3-4 milioni di euro e, nelle intenzioni dell’assessore a Commercio e Attività produttive, Franco D’Alfonso, consentirà di avere meno veicoli all’interno della cerchia dei bastioni.Siamo già oltre la sola ipotesi tanto che già sono arrivate le prime critiche dalla Filt-Cgil: “Il servizio merci è svolto da diverse aziende e da migliaia di lavoratori. Che fine faranno una volta che debutterà il nuovo sistema?”, chiede il segretario lombardo Ettore Montagna. Il sistema sarà gestito da un nuovo consorzio misto, pubblico-privato. Un punto che secondo Montagna non è per nulla chiaro: “Qual è il futuro dei lavoratori che oggi trasportano merci in centro? Se perderanno il posto, verranno riassorbiti dal nuovo consorzio? E con quali condizioni contrattuali?”Secondo l’assessore D’Alfonso però queste preoccupazioni sono insensate. “Non stiamo costituendo un’azienda di trasporti in concorrenza con le altre – spiega l’assessore. Ma stiamo creando una struttura virtuale a cui potranno partecipare tutte le imprese. Il Comune metterà a disposizione le piazzole e il sistema informatico: la nuova infrastruttura sarà a disposizione di tutti e non interferirà con la libera concorrenza”. Rispetto alla possibilità che molti possano perdere il lavoro D’Alfonso replica: “Non vedo questa preoccupazione. Se si perderanno alcuni posti, con la razionalizzazione della logistica se ne creeranno altri. Non mi sembra che in questo caso il problema occupazionale sia quello principale: non si tratta di una nuova tecnologia che distrugge posti di lavoro”. Indubbiamente, però, questa nuova riforma del traffico sarà utile per ridurre notevolmente il numero di veicoli in circolazione (Marco Zio)