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STANZIATI INGENTI FONDI PER LA COESIONE SOCIALE IN SALOMONE


 700mila euro per i quartieri Niguarda e Salomone. Per fare cosa?La coesione sociale è, probabilmente, lo strumento più efficace per combattere la criminalità (spesso “organizzata”), il degrado, l’abbandono di quartieri che nei decenni sono stati (sempre più) abbandonati a loro stessi. Lo aveva detto il sindaco Pisapia durante la campagna elettorale e l’assessore Marco Granelli ha ribadito spesso il convincimento, anche in assemblee pubbliche come quella tenutasi il 28 ottobre al Teatro della XIV di via Oglio.Resta il fatto che centinaia di migliaia di euro sono stati spesi, negli anni, per recuperare quella fetta di quartiere che ruota attorno a via Salomone; un tavolo importante è stato aperto, da anni, e ve ne fanno parte realtà e persone di altissimo spessore: Aler, A2A, DM Impianti S.p.A., il Consiglio di Zona 4 con il suo Presidente;  il Consiglio Comunale con i suoi rappresentanti tra cui Marco Cormio, Caritas U. P. Forlanini, il Comitato di Quartiere Salomone,  Unione Inquilini, Convergenza delle Culture, Mondo Senza Guerre, la Parrocchia San Galdino.Pochi sono stati i passi in avanti fatti e moltissimi i soldi spesi; parliamo di una realtà dove mancava addirittura il riscaldamento, dove la mafia dava in locazione gli appartamenti Aler, dove i custodi sono scappati, dove morti e feriti hanno riempito le pagine dei giornali e dove la droga ha a lungo comandato ogni traffico, lecito e no.Purtroppo la coesione sociale è un bene immateriale, ed i risultati di qualunque lavoro sul territorio si vedranno solo col tempo ma investire su iniziative di quartiere è comunque l'unico modo, e sicuramente il più economico, per costruire/mantenere i legami sociali e di comunità che tanto ci mancano, l'assenza dei quali è, in parte, responsabile del degrado di molte periferie di questa città.Ecco che quindi la Giunta comunale di Milano ha stanziato 700mila euro, spalmati in tre anni, per lo sviluppo dei progetti di promozione e sviluppo della coesione sociale dei quartieri periferici Niguarda (Zona 9) e Salomone (Zona 4). Le azioni riguardano la mediazione sociale e territoriale, allo scopo di favorire la collaborazione tra cittadini nello sviluppo di pratiche per la convivenza civile, nella creazione di luoghi di ascolto, informazione e orientamento e nelle iniziative svolte nei quartieri per attivare la partecipazione, sviluppare il senso di appartenenza e inclusione e prevenire e contrastare il disagio e il degrado sociale.Per la realizzazione di questi progetti, l'amministrazione comunale lavorerà con soggetti del terzo settore già operanti sul territorio che ne conoscono a fondo i problemi, riservando a se stessa un ruolo di regia e supervisione. Soddisfatto Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale, Volontariato e Protezione civile: "Vogliamo valorizzare, rafforzare e sviluppare progetti già avviati con successo da società del terzo settore negli scorsi tre anni. In questo modo, potremo dare effettiva risposta ai bisogni di questi due quartieri e successivamente estendere l'esperienza". Che sia la volta buona? (Marco ZIo)