Marco Zio BLOG

L’ECOMOSTRO NON C’E’ PIU’


 Ultimata la demolizione dell’albergo costruito (e mai ultimato) 25 anni faÈ stato definitivamente abbattuto l'albergo costruito per i Mondiali di calcio di Italia ‘90 che sorgeva nel Parco agricolo Sud a Ponte Lambro.Dopo anni di incertezze ed indecisioni, la giunta arancione, che lo aveva promesso in campagna elettorale, ha dato il via ai lavori – ad opera della Beni Stabili Spa - alla fine del mese di giugno ed è durato 5 mesi, come era stato previsto.“Abbiamo raggiunto un risultato importante – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica  Lucia De Cesaris – che permetterà il recupero e la riqualificazione di un’area che per troppi anni ha rappresentato un vero scempio per la città. Abbiamo raggiunto questo obiettivo anche grazie alla sensibilità mostrata dalla società Beni Stabili che si è impegnata nel raggiungimento dell’interesse pubblico e alla partecipazione dei cittadini, che ci hanno fortemente  sostenuto. Ora proseguono i lavori che permetteranno all'area di tornare ad avere un uso agricolo e  un bel parco fruibile,   che stiamo progettando insieme ai cittadini”.Nel frattempo è partito il progetto di riqualificazione, in particolare un percorso per definire la modalità di attrezzare 15.000 mq adiacenti a Via Vittorini, all’interno del quale si vuole dare risposta ad esigenze di quartiere, e si cerca di individuare le possibili attrezzature necessarie, e nel contempo ad un interesse più generico, relativo alla rinaturalizzazione e valorizzazione dell’area rurale. I cittadini sono stati coinvolti attraverso un questionario, realizzato tramite la collaborazione del CDZ4 e l’architetto Elisabetta Rossi, in cui si vuole indagare rispetto alla desiderabilità, utilità e interesse relativi a nuovi elementi da introdurre nelle aree verdi della zona riguardanti svago, trasporto sostenibile e cura dell’ambiente; naturalmente nel questionario sono accolti anche suggerimenti e idee dei cittadini.All’interno del progetto di riqualificazione si è inserito anche il Centro Cardiologico Monzino, che si è offerto per collaborare in modo che il futuro parco diventi un luogo attrezzato e sicuro per eseguire, all’aria aperta, l’attività fisica e ricreativa, parte essenziale di un sano stile di vita, tramite “Percorsi podistici/Salute”, suggerendo la creazione di postazioni per esercizi lungo un percorso podistico o ciclistico e una piattaforma sopraelevata per un istruttore, per organizzare programmi ed eventi, ad accesso libero e gratuito, per l’attività fisica supervisionata. (Marco Zio e Cristina Fabris)