Marco Zio BLOG

TEATRO, FOLKLORE E TRADIZIONE IN ZONA 3 di Cristina Fabris


 Dal Lohengrin di Wagner agli anni di piombo, passando dalla tradizione africanaCome tutte le 9 circoscrizioni di Milano anche in Zona 3 è stata condivisa e proiettata la Prima alla Scala del Lohengrin di Richard Wagner e sabato in moltissimi si sono ritrovati nell’Auditorium Valvassori Peroni .Ma le iniziative non finiscono qui. Infatti, sempre presso l’Auditorium, il 9 dicembre l’ Associazione Culturale Atlantide ha presentato ‘Afro skull’, una  rappresentazione di musica e canti tradizionali africani. La performance,in costume, ha accompagnato lo spettatore, grazie alle vibrazioni dei suoni e dei cori trascendentali dell’Africa Nera, in un viaggio unico, dal forte impatto mistico ed emotivo. Sono state molto coinvolgenti  le percussioni dello djembé e dei tamburi bassi seguiti dai cori tipici ed eseguiti indossando i costumi, rielaborati in chiave moderna. Il maestro di percussioni Davide Rametta, con la sua pluriennale esperienza in territorio africano, ha proposto  i ritmi della tradizione guineana arrangiati attraverso uno  stile molto particolare, sempre accompagnati in scena da giovani artisti emergenti italiani.Il 12 dicembre presso il teatro San Giuseppe in via Redi 21, si terrà la rappresentazione della pièce ‘Settanta volte sette’,  promossa dal Consiglio di Zona 3 in collaborazione con l'Associazione teatrale amatoriale Ad Maiora . La tematica di fondo dell’opera teatrale del regista Giorgio Cozzi è il perdono legato alle vicende degli anni di piombo e gli interpreti sono una giornalista e un detenuto ex brigatista. Al termine dello spettacolo si è terrà  un incontro con il pubblico dove interverranno  figure legate agli anni di piombo. Tra gli invitati, Giovanni Bazzega, figlio di Sergio Bazzega, maresciallo di pubblica sicurezza medaglia d’oro al valore civile ucciso da Walter Alasia a Sesto San Giovanni il 15 dicembre 1976.Cristina Fabris