Minacciarono di morte un’altra prostitutaLe indagini sono iniziate in ottobre quando una prostituta ha denunciò alla polizia di aver subito una minaccia di morte da parte di due fratelli a bordo di una Bmw. I due uomini rivendicavano l’esclusività di via Porpora per le loro donne, una ragazza romena di 21 anni e di una bulgara di 29.I protettori, due gemelli la avvertirono che se non avesse lasciato la strada libera alle loro protette, l'avrebbero investita con l'auto facendolo sembrare un incidente.I fratelli, albanesi, Alberto e Aleksander N., di 25 anni, ex manovali, entrambi in regola e con un piccolo precedente risalente all'aprile scorso, sono stati oggetto di appostamento da parte degli agenti e così è stata individuata la Bmw, regolarmente intestata a uno dei due. A seguito delle successive intercettazioni è emersa la gestione degli affari.Erano costantemente in contatto telefonico con le ragazze, che prendevano 20-30 euro a prestazione in strada e 60 in appartamento. Loro rimanevano in via Casoretto e via Chavez, in zona Lambrate, ed è qui che vivevano assieme alle loro sfruttate che, al momento, non hanno collaborato con la polizia. I due papponi sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile di Milano per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, oltre che per estorsione aggravata.Cristina Fabris
ARRESTATI DUE PROTETTORI (Cristina Fabris)
Minacciarono di morte un’altra prostitutaLe indagini sono iniziate in ottobre quando una prostituta ha denunciò alla polizia di aver subito una minaccia di morte da parte di due fratelli a bordo di una Bmw. I due uomini rivendicavano l’esclusività di via Porpora per le loro donne, una ragazza romena di 21 anni e di una bulgara di 29.I protettori, due gemelli la avvertirono che se non avesse lasciato la strada libera alle loro protette, l'avrebbero investita con l'auto facendolo sembrare un incidente.I fratelli, albanesi, Alberto e Aleksander N., di 25 anni, ex manovali, entrambi in regola e con un piccolo precedente risalente all'aprile scorso, sono stati oggetto di appostamento da parte degli agenti e così è stata individuata la Bmw, regolarmente intestata a uno dei due. A seguito delle successive intercettazioni è emersa la gestione degli affari.Erano costantemente in contatto telefonico con le ragazze, che prendevano 20-30 euro a prestazione in strada e 60 in appartamento. Loro rimanevano in via Casoretto e via Chavez, in zona Lambrate, ed è qui che vivevano assieme alle loro sfruttate che, al momento, non hanno collaborato con la polizia. I due papponi sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile di Milano per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, oltre che per estorsione aggravata.Cristina Fabris