Marco Zio BLOG

LE BREVI DALLA ZONA 3 di Cristina Fabris


 LA GIORNATA DELLA MEMORIAAnche in Zona 3, in occasione della Giornata della Memoria le manifestazioni sono state molteplici con momenti commemorativi e soprattutto con manifestazioni per non dimenticare. L'Anpi di Zona 3 ha organizzato presso l’Auditorium di via Valvassori Peroni, 56 una serata il 26 gennaio intitolata ‘Quando i treni arrivavano in orario’, nata da un’ idea di Antonio Quatela, conlettura scenica di Elena Cerasetti, Raffaella, D’Angelo Alessandro Pavia e contributi video di Maurizio Pratesi di AmiciInvideo e di Eugenio Di Fraia e Gianni Lacerenza.Non solo, ma alla biblioteca la sera del 27 gennaio si è tenuta la rappresentazione de ‘Il ritorno di Klara, un ritorno da Auschwitz, con Adriana Libretti, Lorena Nocera, Giovanni Battista Storti. E’ il luglio del  1945 e dopo 29 mesi di permanenza nel campo di concentramento di Auschwitz, Klara, ebrea tedesca, fa ritorno a casa. Ad accoglierla c’è Angélika, sua cognata e sua miglior amica fin dai tempi dell’adolescenza berlinese. Dopo aver vissuto il limite inenarrabile e la “sapienza estrema e senza nome”, Klara si racconta per far conoscere la propria storia. Il pubblico ha partecipato e sentito insieme a lei il fondo degli abissi della distruzione con profonda attenzione e grande commozione.TIMORE PER IL LAMBROIn via Rizzoli, la polizia locale ha scoperto un’area destinata a smaltimento illegale di rifiuti, tra i quali  anche quelli pericolosi. Il rischio è che l'acqua di falda e del Lambro siano inquinate. Nel parco  del Roccolo, si è rinvenuta una discarica abusiva contenente cemento-amianto, materiali edili, detriti e scarti di attività industriale. L’area è stata immediatamente sottoposta a sequestro per circa 900 metri quadrati, con  denuncia a carico di un imprenditore edile.La preoccupazione è quella legata all’inquinamento idrico. E’  possibile che l'acqua di falda e quella del Lambro si siano inquinate, come emerge dalla relazione dei vigili urbani che parla di ‘grave inquinamento del suolo e presumibilmente del sottosuolo, nonché idrico, datosi che la stessa insiste a ridosso del fiume Lambro’. La parola definitiva è rimessa alla procura che ha avviato l’inchiesta. RAPINA A MANI VUOTE E’ successo venerdì 25 gennaio.Quattro banditi armati di pistola hanno immobilizzato e rapinato due persone, una donna di 65 anni e il marito di 66,  in un appartamento in via Vallazze, a Milano. Le vittime si trovavano a fare visita in visita al  fratello dell’uomo, proprietario della casa. E’ suonato il citofono e l’uomo in casa da solo ha aperto a tre presunti fattorini che avrebbero dovuto recapitare un pacco. Una volta che la porta è stata aperta, i tre hanno immobilizzato l’uomo con nastro adesivo e gli hanno intimato di aprire la cassaforte.L’uomo ha spiegato di non essere a casa propria e a quel punto i malviventi si sono messi a frugare in casa dove hanno preso monili in oro, una carta di credito e 200 euro in contanti. Intanto è sopraggiunta la moglie e un quarto bandito, che ha bloccato anche lei. La ricostruzione non è molto lineare, ma da quanto ha raccontato l'uomo alla polizia, sarebbe riuscito a liberarsi e a mettere in fuga i rapinatori. Non è chiaro come abbia fatto, visto  che uno dei i 4, apparentemente dell'est Europa, con volto semi coperto e guanti, era armato con una pistola semiautomatica.Cristina Fabris