Marco Zio BLOG

SI PUÒ FARE MOLTO DI PIÙ CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO


A Milano:63 agenzie di scommesse113 sale slot, 10 sale bingo1 videopoker ogni 82 abitanti60 mila videolottery terminal in  bar e sale giochi800.000 persone dipendenti dal gioco d’azzardo in ItaliaAllarme per gli interessi mafiosiIl Partito Democratico si impegna:§  a promuovere un nuova normativa per la limitazione delle giocate, utilizzando la Carta sanitaria.§  a riconoscere ai sindaci le loro prerogative per tutelare la salute pubblica.§  ad applicare la certificazione antimafia fino al terzo grado di parentela NE  PARLIAMO  CON  Emanuele FIANO, Diana DE MARCHI, Ilaria RAMONILunedì  18  febbraio 2013 ore 18PRESSO il Circolo ARCI  “5  GIORNATE”Via Mecenate, 25In collaborazione con i Circoli PD IL MANIFESTO DEI SINDACI PER LA LEGALITÀ CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO100 miliardi di fatturato, 4% del PIL nazionale, la 3° industria italiana, 8 miliardi di tasse.12% della spesa delle famiglie italiane,  15% del mercato europeo del gioco d’azzardo, 4,4% del mercato mondiale, 400.000 slot-machine, 6.181 locali e agenzie autorizzate.15 milioni di giocatori abituali, 3 milioni a rischio patologico, circa 800.000 i giocatori già patologici.5-6 miliardi l’anno necessari per curare i dipendenti dal gioco patologico.Sono i numeri del gioco d’azzardo lecito che sta distruggendo le persone, le famiglie, le comunità.Il gioco d’azzardo sottrae ore al lavoro, alla vita affettiva, al tempo libero, e produce sofferenza psicologica, di relazione, educativa, materiale, di aspettativa di futuro. Altera i presupposti morali e sociali degli Italiani sostituendo con l’azzardo i valori fondati sul lavoro, sulla fatica e sui talentiSono a rischio la serenità, i legami e la sicurezza di tante famiglie e delle nostre comunità.Spesso intorno ai luoghi del gioco d’azzardo si organizza la microcriminalità dei furti, degli scippi e dell’usura, ma anche la criminalità organizzata. Il gioco d’azzardo lecito è materia statale, e i Sindaci non hanno alcun potere regolativo, ispettivo, autorizzativo.I SINDACI NON CI STANNO E REAGISCONOChiedono UNA NUOVA LEGGE NAZIONALE, fondata sulla riduzione dell’offerta e il contenimento dell’accesso, con un’adeguata informazione e un’attività di prevenzione e cura; chiedono LEGGI REGIONALI in cui siano esplicitati i compiti e gli impegni delle Regioni per la cura dei giocatori patologici, per la prevenzione dai rischi del gioco d’azzardo, per il sostegno alle azioni degli Enti locali.Chiedono che SIA CONSENTITO IL POTERE DI ORDINANZA DEI SINDACI per definire l’orario di apertura delle sale gioco e per stabilire le distanze dai luoghi sensibili, e sia richiesto ai Comuni e alle Autonomie locali il PARERE PREVENTIVO E VINCOLANTE per l’installazione dei giochi d’azzardo.I Sindaci si organizzano in RETE consapevoli che insieme si è più forti e si può contrastare la diffusione del gioco d’azzardo.Costruiscono RETI NEI TERRITORI con associazioni, volontari, polizia locale e forze dell’ordine per attivare iniziative culturali,  attività di controllo, di prevenzione e di contrasto.Costruiscono RETI SOVRATERRITORIALI con le ASL e con Prefettura, Questura e Dia per monitorare, prevenire, contrastare il gioco d’azzardo e curare i giocatori patologici.Si impegnano per la FORMAZIONE propria, degli esercenti e dei cittadini, consapevoli del ruolo insostituibile della cultura  per conoscere e comprendere la portata e le conseguenze del gioco d’azzardo, costruire nuovi atteggiamenti e nuove mentalità, recuperare i valori fondanti delle nostre società basati sul lavoro, sull’impegno e sui talenti.Si impegnano a UTILIZZARE TUTTI GLI STRUMENTI DISPONIBILI per esercitare tutte le attività possibili di contrasto al gioco d’azzardo. Ritengono di poter intervenire su:• gli STATUTI COMUNALI• i REGOLAMENTI (di Polizia locale, del Commercio, della Pubblicità, delle Sale gioco)• le ORDINANZE basate sulla necessità di proteggere i più deboli e garantire la sicurezza urbana• i CONTROLLI della Polizia locale sulle sale gioco e su coloro che le frequentano, ai fini della prevenzione nei confronti della malavita organizzata• STRUMENTI E MODELLI OPERATIVI INFORMATICI per conoscere sempre meglio il territorio e i fenomeni che vi si manifestano