Marco Zio BLOG

ZONA 3 IN PILLOLE di Cristina Fabris


 KATAKLÓSi è conclusa l’ultima produzione di Kataklò Athletic Dance Theatre e MiTo Srl al teatro Leonardo da Vinci  con lo spettacolo ‘Puzzle’, che ha segnato una nuova fase creativa per la compagnia di physical theatre più amata in Italia.Si tratta di una  composizione corale e poliedrica, realizzata attraverso l'accostamento di coreografie storiche che hanno fatto grande la compagnia e opere prime ideate dai danzatori stessi che hanno avuto ‘licenza di fantasia’ dalla direttrice artistica, Giulia Stacciali.Particolare nella regia è il coinvolgimento diretto degli artisti nel processo di creazione che va incontro alle possibilità espressive e alle peculiarità dei singoli performer.I danzatori diventano autori o meglio ‘danzautori’, cosicché  ogni artista  si scopre come  il pezzetto di un ‘Puzzle’, un tassello essenziale che trova la giusta collocazione solo nel gruppo, in un orizzonte comune di creazione.Da frammenti a sinergia armonica che ha incantato tutti!MOTO RUBATA E i furti colpiscono chi per ottenere qualcosa di bello per sé ha lottato e fatto sacrifici. Così è capitato a un giovane lontano da casa  che lavora e si mantiene agli studi al Politecnico, a cui è stata rubata la moto in via Celoria. La moto aveva 24 ore di vita e il finanziamento è di 24 mesi. “Sono uno studente che si mantiene gli studi lavorando dalle 17 alle 3 di notte quasi tutta la settimana, – racconta il giovane – lontano 1.000 km da casa. Pago un affitto e l’unico divertimento che posso permettermi è una partita in tv la domenica di tanto in tanto”.Lo aveva parcheggiato nel parcheggio per le moto con tutte le attenzioni del caso. Quando è uscito dall’università non poteva credere ai suoi occhi: la moto era sparita.“Il risultato, ora, è che mi troverò a pagare il restante finanziamento senza un mezzo – si accalora ancora il giovane – e, abitando a Buccinasco, dovrò praticamente passare 6 giorni su 7 dentro i mezzi, tra Università e lavoro, senza che sia fatta giustizia".Gli auguriamo di ritrovarla. GIOIELLERIE SOTTO IL MIRINOOra non solo farmacie e supermercati, ma anche gioiellerie sono nel mirino dei delinquenti e non solo quelle in centro. E’ accaduto alla Galleria Scognamiglio di via Ventura 6, dove alle 15,30 di sabato un uomo ha tentato di rubare un gioiello-opera d’arte. Secondo le ricostruzioni si è trattato di “un irrefrenabile impulso” che ha spinto Carlos Fernadez Varela a recidere con un taglierino la corda di un pendente da 500 euro per infilarlo nello zaino.L’uomo, spagnolo di 52 anni, è un turista incensurato, e agli agenti ha davvero raccontato di aver agito in quanto “rapito” dall’opera dell’artista Tjep chiamata “Bling Bling”: una croce formata da scritte in lamina metallica bagnata in oro accompagnata da una camicia in mostra nella galleria.Il ladro è stato però notato dai responsabili della galleria, che hanno allertato le forze dell’ordine. Sopraggiunti gli agenti, l’arresto con l’accusa di tentato furto d’opera d’arte si è svolto senza opposizioni da parte dell’uomo, che invece di far ritorno alla propria città è stato condotto al carcere di San Vittore.