Zoroastrismo...

“Now Rouz” (nuovo giorno) festa del nuovo anno


21 marzo... primo giorno della primaveraL’arrivo della primavera è il momento esatto in cui l'emisfero settentrionale vede la fine della sua stagione più fredda e l’inizio della nuova, rappresenta il capodanno, una delle festività più sentite. Decine di popoli con radici culturali nello zoroastrismo e tutti iseguaci della "Buona Religione" celebrano l'antico rito della rigenerazione della natura, che coincide con il principio del nuovo anno. Dal tempo dei seguaci di Zoroastro  il “Now Rouz” viene celebrato senza interruzione da circa tre millenni. Il trapasso dell'anno vecchio non è predefinito nel calendario. Ogni anno i seguaci di Zoroastro devono fare infatti affidamento ai calcoli astronomici che svelano l'attimo preciso in cui avviene il cambio di stagione. L'inizio del nuovo anno deve essere meticolosamente calcolato con l'orario esatto dell'equinozio di primavera, sul meridiano di Gangdej, grazie all'esperienza astronomica ed astrologica che da sempre ha caretterizato la cultura Zororastriana.Sulle tavole viene allestito l'immancabile haft sin, una serie di sette oggetti aventi un alto valore simbolico, con i nomi che iniziano tutti con la lettera sin dell'alfabeto persiano. Oltre all'immancabile sekkeh, la moneta simbolo di prosperità, a fare la loro comparsa sul tavolo vi sono pure mele (sib), simboli di salute e bellezza, e aglio (sir), il piatto forte dell'haft sin (7 sin)è senza dubbio l'elemento più attinente allo spirito della festività e il sabzeh, un legume posto all'interno di un vaso come seme, che solitamente germoglia nei momenti prossimi al capodanno.