Che paese l’Italia! Leggiucchiando qua e là ed ascoltando trasmissioni radiofoniche scopro che uno dei risultati della “querelle” Berlusconi-Della Valle (in rigoroso ordine alfabetico) è la rivolta delle scarpe. Gad Lerner ha annunciato la dismissione delle Clark’s e “come forma d’impegno civile e democratico indosserà un paio di mocassini Tod’s”. Pare che questa esternazione, davvero fashion, abbia portato anche diversi altri esponenti della sinistra abbiano manifestato l’intenzione d’abbandonare le mitiche desert boot per le scarpe di Della Valle suggerendone l’adozione in blocco. Diversi esponenti del centro-destra, di contro, pare abbiano deciso d’abbandonare le Tod’s. Così mentre molti italiani lamentano d’arrivare a stento alla fine del mese, lo schieramento che denuncia con forza questo problema, consiglia l’adozione “en-masse” di un marchio per i più fuori budget. Probabilmente molti avrebbero problemi anche per l’acquisto di Clark’s originali, figuriamoci le J.P. Tod’s. D’altra parte che siamo governati con i piedi non è una gran novità, neppure il fatto che la nostra classe politica –provinciale e snob– sia sempre gioiosamente distante dai problemi reali del cittadino elettore. La prossima puntata il giorno in cui Ferrando e Caruso scoprono che Nicolae Ciausescu “montava” solo Curch’s?
DA PARTE DI SAVSTE CARDINAL/STEVE HOWE
Che paese l’Italia! Leggiucchiando qua e là ed ascoltando trasmissioni radiofoniche scopro che uno dei risultati della “querelle” Berlusconi-Della Valle (in rigoroso ordine alfabetico) è la rivolta delle scarpe. Gad Lerner ha annunciato la dismissione delle Clark’s e “come forma d’impegno civile e democratico indosserà un paio di mocassini Tod’s”. Pare che questa esternazione, davvero fashion, abbia portato anche diversi altri esponenti della sinistra abbiano manifestato l’intenzione d’abbandonare le mitiche desert boot per le scarpe di Della Valle suggerendone l’adozione in blocco. Diversi esponenti del centro-destra, di contro, pare abbiano deciso d’abbandonare le Tod’s. Così mentre molti italiani lamentano d’arrivare a stento alla fine del mese, lo schieramento che denuncia con forza questo problema, consiglia l’adozione “en-masse” di un marchio per i più fuori budget. Probabilmente molti avrebbero problemi anche per l’acquisto di Clark’s originali, figuriamoci le J.P. Tod’s. D’altra parte che siamo governati con i piedi non è una gran novità, neppure il fatto che la nostra classe politica –provinciale e snob– sia sempre gioiosamente distante dai problemi reali del cittadino elettore. La prossima puntata il giorno in cui Ferrando e Caruso scoprono che Nicolae Ciausescu “montava” solo Curch’s?