La perla splendente

Le palline Clic Clac


"Nella prima metà degli anni settanta fra i vari giochi-passatempo particolarmente in voga ce n'era uno che ricordano davvero tutti: le palline Clic Clac.La particolarità di questo piccolo "status symbol dello svago" era paradossalmente costituita da due fattori fondamentali: la rumorosità e l' estrema pericolosità (specie quando venivano utilizzate dai soggetti più piccoli). Lo scopo del gioco, infatti, era quello di riuscire a far sbattere quante più volte possibile le due palline fra di loro ma l'abilità di riuscire nell' impresa non era alla portata di tutti; erano in parecchi gli sventurati che, nel tentativo disperato di imparare il movimento, si maciullavano letteralmente i polsi. In alcuni casi, l'eccessiva foga con la quale venivano agitate, le rendevano incontrollabili emulando, seppure in piccolo, un vero e proprio lancio del peso olimpionico. In questi frangenti le conseguenze davvero preoccupanti: ogni giorno i pronto soccorso erano pieni di persone che in un modo o nell' altro si ritrovavano a farsi medicare una ferita da pallina clic clac. O per problemi di polso, o perchè gli erano piovute in testa quel paio di sfere in plastica durissima.Le continue lamentele da parte dei genitori che lo ritenevano un gioco assolutamente pericoloso (oltre che fastidioso specie durante iriposini pomeridiani) ed il numero sempre crescente di "feriti sul campo" fecero si che le palline clic clac furono letteralmente bandite e addirittura tolte dal commercio.Le palline clic clac erano disponibili nei colori più disparati ed erano vendute in ogni negozio di giocattoli e nei mercati."Perchè questa citazione, vi chiederete... ora mettete al posto delle palline due ragazzi, uno migliore amico dell'altro, che si trovano nella situazione in cui ad ognuno piace la stessa donna. Che in questo caso è colei che conduce il gioco...BB