La Porta dei Sogni

Quando la notte sveglia il sogno...


Il viaggio fu breve, in opposizione ai nostri pensieri, così silenziosi esternamente, ma nel contempo, rumorosi fino a massacrarci le tempie. Non c'era molto da dire, il tutto si era già compiuto davanti a noi. La via delle stelle ci era innanzi, ma credo che nessuno avesse veramete il coraggio di intraprenderla. Ciò implicava sicuramente una significativa dose di coraggio che entrambi sapevamo di non avere.I fari della macchina tagliavano la notte a metà, così come le nostre figure che viste da lontano, apparivano come puntini di luce sommersi dalle tenebre. Ma in fondo era così che ci sentivamo: due bimbi sperduti in un'isola che non c'è. Forse questo bastava, e sarebbe bastato anche in futuro: a farsi due conti, erano più le perdite che i guadagni a dare il via ad un sogno troppo ardito perfino per i più temerari. Progetti, possibilità, speranze, tutto faceva da contorno ad un sogno alquanto magico e impalpabile... Ed era dura svegliarsi per tramutarlo in realtà.Le onde si susseguivano in un'amabile danza, il nostro silenzio cantava loro una triste canzone su cui ballare... Ci sedemmo accanto, ognuno nel proprio universo. Poi uno sguardo, ed un amaro sorriso. La strada delle stelle era ancora li, a guardare le nostre figure di spalle, andare via...