Il viaggio stava volgendo al termine….stava per essere contornato da un tramonto mai visto, bello da togliere il fiato...era stato un viaggio faticoso, snervante, infinito…ma anche emozionante, carico delle sensazioni più uniche che avvolgono l'anima quasi a volerla proteggere dalle brutture del mondo...ma a lei sembrava non vederne la fine…non voleva prendere coscienza di ciò, ma ancora una manciata di minuti e tutto si sarebbe chiuso...definitivamente.Mai, in tutta l’esistenza, era stata capace di portare davvero a termine, almeno dentro di lei, una qualsiasi azione iniziata anche con passione….ma ora che si stava avvicinando il momento dell’arrivo, in cuor suo, cominciava a realizzare che a quel punto non poteva più derogare o rimandare…il capolinea di quel treno, su un binario tronco, avrebbe per sempre posto fine a quella vita intensa, ma carica di dolore e tormento…Ripercorse velocemente i tratti salienti di quel viaggio…era passata attraverso praterie di emozioni, oceani di ricordi, cieli di pensieri liberi, monti di inquietudine…tanti erano stati i paesaggi, altrettanti i colori, i suoni, i sapori…gli odori…Gli odori…forti e decisi in quella memoria colma di gomitoli da srotolare, ingarbugliata come una matassa caduta preda del gatto più curioso…D’un tratto il panico l’avvolse…e cominciò a gridare…“Fermate il treno! Non può terminare il viaggio…dobbiamo tornare indietro o almeno datemi la possibilità di pensare!”….questo disse…con tanta foga, con tutta la voce che aveva…quella voce che ora avrebbe voluto cantare e gioire e…Corse…veloce…verso la parte più estrema di quella locomotiva…così avrebbe guadagnato secondi preziosi…tutti quelli ripercorsi indietro…tutti quelli che non aveva vissuto…La disperazione la colse…lo voleva con tutta se stessa…ma il tempo non aspetta tempo…e lei lo sapeva…“Ora so!!” Gridò…con l’ultimo alito di vita…e mentre tutto gli fu chiaro, mentre capì cosa le era mancato…ebbe solo il tempo per scrivere due righe che il treno giunse in stazione…ed il viaggio volse al termine.
Il viaggio
Il viaggio stava volgendo al termine….stava per essere contornato da un tramonto mai visto, bello da togliere il fiato...era stato un viaggio faticoso, snervante, infinito…ma anche emozionante, carico delle sensazioni più uniche che avvolgono l'anima quasi a volerla proteggere dalle brutture del mondo...ma a lei sembrava non vederne la fine…non voleva prendere coscienza di ciò, ma ancora una manciata di minuti e tutto si sarebbe chiuso...definitivamente.Mai, in tutta l’esistenza, era stata capace di portare davvero a termine, almeno dentro di lei, una qualsiasi azione iniziata anche con passione….ma ora che si stava avvicinando il momento dell’arrivo, in cuor suo, cominciava a realizzare che a quel punto non poteva più derogare o rimandare…il capolinea di quel treno, su un binario tronco, avrebbe per sempre posto fine a quella vita intensa, ma carica di dolore e tormento…Ripercorse velocemente i tratti salienti di quel viaggio…era passata attraverso praterie di emozioni, oceani di ricordi, cieli di pensieri liberi, monti di inquietudine…tanti erano stati i paesaggi, altrettanti i colori, i suoni, i sapori…gli odori…Gli odori…forti e decisi in quella memoria colma di gomitoli da srotolare, ingarbugliata come una matassa caduta preda del gatto più curioso…D’un tratto il panico l’avvolse…e cominciò a gridare…“Fermate il treno! Non può terminare il viaggio…dobbiamo tornare indietro o almeno datemi la possibilità di pensare!”….questo disse…con tanta foga, con tutta la voce che aveva…quella voce che ora avrebbe voluto cantare e gioire e…Corse…veloce…verso la parte più estrema di quella locomotiva…così avrebbe guadagnato secondi preziosi…tutti quelli ripercorsi indietro…tutti quelli che non aveva vissuto…La disperazione la colse…lo voleva con tutta se stessa…ma il tempo non aspetta tempo…e lei lo sapeva…“Ora so!!” Gridò…con l’ultimo alito di vita…e mentre tutto gli fu chiaro, mentre capì cosa le era mancato…ebbe solo il tempo per scrivere due righe che il treno giunse in stazione…ed il viaggio volse al termine.
