A sweet escape

In data 23-10-08:


"Ricomincierò a credere del tutto alla nostra sincerità solo quando vedrò folle di persone abbracciate le une alle altre, piangenti, ripensando ai tempi passati intrisi di ipocrisie e falsità"Con questo intendo: perchè il disagio, di ogni tipo e grado, è così diffuso?  Provate un attimo a pensare a mente lucida: quante persone conoscete che stanno male?      Voglio dire... non un male preciso e definito,ma un disagio con il quale si riesce a convivere, al quale si finisce per abituarsi!  Un senso di perenne disadattamento, insomma!       Degli esempi?   L'ansia ingiustificata...  Spesso, quando facciamo qualcosa  per la prima volta, qualsiasi genere di cosa, siamo gravati da ansia di prestazione... Ma siamo sicuri che questo sia normale, che sia connaturato a noi in quanto individui?Proviamo ad immedesimarci in una situazione irreale:Un mondo uguale alla nostra Terra, stesse persone e stesse dinamiche, sul quale però  periodicamente giunge un alieno  che  altrettanto periodicamente, uccide 1000 persone, senza che noi possiamo porvi alcun rimedio.Questo sarebbe uno scenario, qualcuno mi corregga se sbaglio, in cui sarebbe più che lecito provare ansia!Perchè, oltre che da un netto senso di impotenza, saremmo assaliti da un senso di profonda e costante inquietudine... "E se fossimo noi i prossimi?" "E se tra i prescelti per la prossima strage ci fosse qualcuno a noi caro?"In una situazione simile, non sarei qui a lamentarmi di quanto l'ansia sia oggigiorno diffusa. Ma...é mai possibile che in assenza di problemi esterni, di qualsiasi cosa che non dipenda dalla nostra volontà, noi residenti del pianeta Terra siamo condannati a vivere così male?! Siamo tutti sulla stessa barca,che anche se ora scricchiola è ancora perfettamente riparabile, vi assicuro! Perchè, stando così le cose, non dovrei aiutare, essere solidale con tutti i miei compagni di ventura? Non mi pare di essere poi tanto idealista, tanto più se assumiamo come certo che l' inimicizia tende ad autogenerarsi...Tutto ciò serve a chiarire la mia iniziale affermazione: Siccome tutti sono in grado di capire una cosa simile, ed in particolare noi che ci abbiamo appena riflettuto insieme, sono convinto che nel momento in cui saremo così coraggiosi da accantonare le nostre maschere e caricature, saremo assaliti da un pianto liberatorio, proprio catartico, che sarà lo spettacolo migliore al quale l' umanità avrà mai assistito.Meditate gente... ci sentiamo alla prossima!