« Amore perfetto | Credo anch'io » |
Ebbe un attimo di esitazione, ma il vecchio capì cosa voleva dallo sguardo puntato sul cartello alle sue spalle...”riparazione e sostituzione cuori infranti”. Lui la fissò negli occhi, e lei sentì arrivare quello sguardo fino a ...che? Non il cuore, che ora tingeva di rosso il panno che l'avvolgeva; si chiese com'era possibile sentirlo, dato che adesso era lì, sul bancone; si accorse che ancora pulsava debolmente. Alzò gli occhi e incontrò quelli del vecchio, che ora sorrideva.
“Vediamo: dia qua”. Prese delicatamente l'involto e lo aprì lentamente, con molta cautela; l'osservò da vicino, girandolo con attenzione e alla fine sospirò.
“Temo che non sia più riparabile, è stato infranto troppe volte, lei l'ha molto maltrattato, e adesso è proprio andato in mille pezzi...”.
“Ma come “io”? Non sono certo stata io!”
Il vecchio la guardò e di nuovo lei sentì quello sguardo raggiungere le pieghe più riposte dell'anima. “Diciamo allora che lei non ha saputo difenderlo, o che ha scelto male...molto male”.
“Io non ho mai scelto, ha fatto tutto lui” disse tra sé la donna; “...e allora? Non si può fare più nulla?”
“No, mi dispiace”
“...Allora...deve sostituirlo? Ma io ci sono affezionata! Non voglio un cuore nuovo, rivoglio il mio!” disse la donna con voce stentorea, trattenendo a fatica le lacrime.
“Mi rendo conto, bella signora...ma...”
“E poi, che cuore mi da al posto del mio? Da dove li prende?”
“Dipende, cara....”
“Questo significa che non posso nemmeno sapere che tipo di cuore avrò?” Lo interruppe lei “Cosa sentirà? Riuscirò ad abituarmici? Come diventerò IO?”.
“Dipende tutto da te. Quanto vuoi sentire? Quanto vuoi amare? Quanto sei disposta a soffrire? Puoi anche scegliere un cuore insensibile, così soffriresti pochissimo...e puoi persino decidere di vivere senza cuore”. Il vecchio aveva iniziato a darle del tu, ma lei non se ne accorse.
“Senza cuore, no: non soffrirei, ma non potrei mai vivere nemmeno un attimo di felicità. E cosa sentirei, con un cuore insensibile? Riuscirei ad amare?”
“Temo di no, quasi per niente”
“E gli altri, come starebbero accanto a me? Potrebbero essere felici?
“Difficile...anzi, credo proprio di no”.
La donna lo guardò disperata: non voleva vivere senza cuore, né con un cuore di ghiaccio... “E se mi tenessi il mio così com'è?”
“Certo, puoi farlo ma ormai, così ridotto, sanguina per ogni piccola cosa: se lo tieni com'è, sei destinata a soffrire ogni giorno”.
“Ma...come posso fare? La prego, mi aiuti! Ci DEVE essere un modo...”
Lui la guardò con quel suo sguardo penetrante che arrivava fin nelle pieghe più riposte dell'anima e disse con un filo di voce, esitante: “Un modo, forse, ci sarebbe...”.
l'Amore Vero, se esiste,
non ha nessuna distanza da colmare.
E' quel che è, dice l'amore.
E' l'infelicità, dice il calcolo
Non è altro che dolore, dice la paura
E' vano, dice il giudizio
E' quel che è, dice l'amore
E' ridicolo, dice l'orgoglio
E'avventato, dice la prudenza
E' impossibile, dice l'esperienza
E' quel che è, dice l'amore.
(Erich Fried "E' quel che è")
per te o per gli altri.
E se ti scrivi le tue regole,
a volte bisogna saperle violare
per rimediare.
La vita è vita,
non ha altra regola che non averne,
di regole.
…perché l’amore è.
Quando hai l’amore, non pensare di avere tanto. L’amore non abita nel mondo del valere, non può valere tanto o valere poco, l’amore vale tutto e nulla…
… perché l’amore è.
Quando ami, non credere di aver trovato amore. L’amore non si può né trovare né perdere. Perché l’amore non è una cosa, non è nelle cose, ma nella mente e nel cuore; quando ami, accade perché sei tu capace d’amare e ti viene spontaneo amare,
senza sforzo alcuno, senza pensarci su, ami e basta, senza scopo, senza interesse alcuno…
… perché l’amore è.
è proprio quello
il momento di ricominciare,
raccogli cio' che di buono
sei riuscito a creare
e portalo con te,
il resto lascialo.
Inviato da: movie wav ringtone
il 02/05/2009 alle 20:17
Inviato da: aaa_vicenza
il 16/09/2008 alle 22:32
Inviato da: scrivisulmioblog
il 04/05/2008 alle 01:47
Inviato da: mare66s
il 01/05/2008 alle 16:16
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 10:44