« Però... | Romantica tecnologia » |
Un giovane volle consultare un anziano su un problema che gli stava a cuore.
"Mio signore", gli disse, "voglio confessarti una cosa: non riesco ad avere un amico. Mi sapresti dare un consiglio?"
L'anziano sorrise e rispose:
"Posso solo dirti di me. Quand’ero ragazzo fra cento ragazzi, ne ebbi uno, di amico. Fu una cosa bellissima che diede i suoi frutti e poi terminò. Quando divenni adulto fra mille adulti, ne ebbi un altro, di amico. Fu una cosa bellissima, ma l’amico morì ed anch’io mi sentii morire. Ora che sono diventato anziano fra diecimila anziani, adulti e giovani, ho rinunciato ad avere un amico e ho preferito esserlo io, un amico, ogni giorno e ogni ora, di qualcuno che non so chi sia e non so dove sia".
"Non dev’essere facile...", mormorò il giovane.
"Forse non lo è, perché cercare di essere amico significa, prima di tutto, rinunciare ad averne uno. Ma forse lo è, perché proprio rinunciando ad averne uno se ne possono avere tanti".
"Non si saprà mai chi saranno?", domandò il giovane.
"Mai. Tenere il cuore spalancato perché tutti vi possano entrare, dare sempre fiducia perché tutti ne possano attingere, rispettare ognuno perché ognuno si senta se stesso ti rende, insieme, amato ed odiato, incomprensibile ed imprendibile.
Chi cerca di essere amico, è un po’ come il mare, fatto di tenera acqua, ma acqua salata. Chi ha come amico il mare, me lo sai dire?"
"Il cielo", rispose il giovane.
"Infatti. Chi cerca di essere amico può solo sperare che il cielo gli sorrida; e che i gabbiani non smettano di posarglisi sopra".
A questo punto il giovane tacque a lungo, avvolto in profondi pensieri. Poi guardò l’anziano con uno strano sorriso e gli chiese:
"Mi permetti di essere un tuo gabbiano?"
L’anziano gli rispose: "Benvenuto!"
l'Amore Vero, se esiste,
non ha nessuna distanza da colmare.
E' quel che è, dice l'amore.
E' l'infelicità, dice il calcolo
Non è altro che dolore, dice la paura
E' vano, dice il giudizio
E' quel che è, dice l'amore
E' ridicolo, dice l'orgoglio
E'avventato, dice la prudenza
E' impossibile, dice l'esperienza
E' quel che è, dice l'amore.
(Erich Fried "E' quel che è")
per te o per gli altri.
E se ti scrivi le tue regole,
a volte bisogna saperle violare
per rimediare.
La vita è vita,
non ha altra regola che non averne,
di regole.
…perché l’amore è.
Quando hai l’amore, non pensare di avere tanto. L’amore non abita nel mondo del valere, non può valere tanto o valere poco, l’amore vale tutto e nulla…
… perché l’amore è.
Quando ami, non credere di aver trovato amore. L’amore non si può né trovare né perdere. Perché l’amore non è una cosa, non è nelle cose, ma nella mente e nel cuore; quando ami, accade perché sei tu capace d’amare e ti viene spontaneo amare,
senza sforzo alcuno, senza pensarci su, ami e basta, senza scopo, senza interesse alcuno…
… perché l’amore è.
è proprio quello
il momento di ricominciare,
raccogli cio' che di buono
sei riuscito a creare
e portalo con te,
il resto lascialo.
Inviato da: movie wav ringtone
il 02/05/2009 alle 20:17
Inviato da: aaa_vicenza
il 16/09/2008 alle 22:32
Inviato da: scrivisulmioblog
il 04/05/2008 alle 01:47
Inviato da: mare66s
il 01/05/2008 alle 16:16
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 10:44