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Referendum, via libera alla «leggina» per votare il 21 giugno


Via libera a tempo di record alla "leggina" sul referendum. La commissione Affari Costituzionali ha approvato senza modifiche, in sede deliberante, il provvedimento che consente di indire i referendum, in via transitoria nell'anno 2009, oltre il termine del 15 giugno fino al 30 giugno.Il ddl, che non ha subito modifiche rispetto al testo licenziato dalla Camera il 23 aprile, consentirà di indire il referendum sulla legge elettorale domenica 21 giugno, in abbinamento con il secondo turno delle elezioni amministrative. Un articolo unico, con 4 commi, per dire che i referendum si devono tenere nel 2009, «indetti in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 30 giugno». La relazione introduttiva del provvedimento, presentato il 22 aprile alla Camera da Cichitto, Cota, Bocchino e Luciano Dussin, spiega con chiarezza che si tratta di una disciplina transitoria per lo svolgimento dei referendum popolari abrogativi da tenersi nell'anno 2009. Ci sono disposizioni conseguenti al contemporaneo svolgimento delle consultazioni referendarie e amministrative. Vengono precisati i parametri per il rimborso delle spese ai Comuni per l'organizzazione tecnica e l'attuazione dei referendum.Intanto il Consiglio dei ministri aveva stabilito di indire il referendum il 14 giugno prossimo (con proseguimento nella giornata del lunedì), data da proporre al Capo dello Stato, in base alla legislazione vigente, per lo svolgimento delle operazioni di voto per i referendum abrogativi in materia elettorale. Ora l'approvazione della "leggina" consentirà lo spostamento al 21 giugno.