Anacronistico

Pit stop


E' una costante della mia vita da dieci anni a questa parte. Scrivere nel blog mille volte cancellato e mille volte riaperto con rabbia, con disincanto. Più forte di tutto.Vengo qui ogni volta che sto male. La scrittura è sempre stata per me qualcosa di più simile alla terapia. Credo più alla prima che alla seconda, ovviamente.Sono arrivata qui in piena crisi. Mamma di una bimba piccola. Torno qui madre di un'adolescente inquieta.Torno con un senso di fallimento dipinto adosso. Con la mia figura di donna tutta pasticciata come i disegni dell'asilo.  Incapace di concentrarmi su qualsiasi cosa.Mi sono distrutta giorno dopo giorno.Mi sembra di non saper rimettere insieme i miei pezzi.Sono diventata rancorosa. Più di quello che ero.Urlare che avevo ragione io su tutto non mi ha fatto star meglio, mi ha ulteriormente annientato. Serviva forza. La stessa forza che ho avuto quando era appena nata, avrei dovuto mantenerla dopo, senza scendere a patti con nessuno, senza credere alle cazzate che gli altri sono sempre molto bravi a dirti.Perché poi alla fine sono sempre e solo cazzi tuoi.