Prima di partire per un lungo viaggio.. porta con te la voglia di non tornare più..
Fare le valige, due giorni fa, è stato strano.
Infilavo quella roba nei borsoni alla meglio e la testa era sgombra.
Di solito quando mi ritrovo a fare questa operazione il cervello mi va in escandescenza. Se non ho sotto gli occhi una lista più che dettagliata di quello che devo portare, finisce sempre che dimentico qualcosa.
Stavolta i post-it non servivano. Il primo viaggio all'orizzonte è soltanto alla fine d'agosto. Fare la valigia è stato solo un “prendere la palla al balzo”. Mi sono detta che dovevo fare il cambio dell'armadio e che, stavolta, ammassare maglioni e maglioncini di lana in un angolo in attesa del ritorno dell'inverno non avrebbe avuto senso. E così, armata di sacchi e borsoni ho iniziato a far “piazza pulita” di tutto. Se da una parte l'idea che di li a poco li avrei riposti nel mio nuovo armadio, a casa mia, mi allettava ... dall'altra un non posso nascondere che mi si stringeva un nodino in gola. Lasciare queste quattro mura non è facile, tuttavia cerco di non pensarci. Quando all'idea mi intristisco mi do subito della scema, cavolo.. non vado in guerra, qui tornerò sempre e non vado di certo a vivere dall'altra parte del pianeta.
Parole, parole...
Proprio quando cercavo di sdrammatizzare e di far viaggiare la mente su altri pensieri è arrivata mia mamma a complicare di nuovo la situazione. Passando per il corridoio ha notato le manovre e all'istante ha intuito. Non ha fatto in tempo a dirmi ti stai trasferendo che ha iniziato a piangere. E non è stato un pianto leggero. Si è lasciata andare sul mio letto, si è stesa tra le pile di vestiti piegati e ha affondato il viso sul mio cuscino quasi a voler nascondere timidamente quelle lacrime. Mi sono intenerita, sono stata li li per cedere e per farle compagnia nel pianto ma sono riuscita, fortunatamente, a sdrammatizzare. E l'aiuto di Panci che ha iniziato a leccarle il viso ha fatto assolutamente la differenza. Senza di lei, sicuramente, saremmo ancora li a frignare come sceme.
..alla fine di questo si tratta, di un lungo (si spera) viaggio.
Inviato da: havet
il 14/01/2011 alle 15:44
Inviato da: rospa1701
il 06/12/2010 alle 13:30
Inviato da: Hari_Charan
il 03/12/2010 alle 15:19
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il 07/10/2010 alle 09:10
Inviato da: havet
il 02/10/2010 alle 12:54