-100% Phorzia-

ventidieci


 Viva. Sono viva, sopravvissuta alle abbuffate in famiglia, alle feste in generale e all'alluvione. Si perchè per descrivere queste giornate a cavallo tra due anni basta una parola. Acqua.  Nello specifico la mia famiglia, la mia casa di Massarosa e tutte le persone che conosco non hanno avuto problemi, siamo stati fortunati. In generale posso dire che rimane un grande amaro in bocca.. per chi ha la casa invasa dal fango fino al primo piano, per chi ha perso momentaneamente il lavoro, per chi ha avuto danni..  Feste passate così....con il Pino sempre impegnato con la protezione civile,..con i sacchi di sabbia qua e la,..con la pioggia che pareva non ci volesse abbandonare mai,..con l'attesa della piena del Serchio, ..con un argine da ritirare su in tempo zero per affrontarla,..con la rinuncia ad andare in montagna per Capodanno con gli amici perchè il Pino era reperibile,..con il nostro primo Capodanno a casa nostra, io e lui soli. Ci siamo rinchiusi il pomeriggio del 31 e siamo riemersi solamente il 3 in serata. Tutto quello che è successo nel mezzo ovviamente non lo racconto.  E poi il Natale, l'ultimo Natale a casa dei miei. Fa effetto a pensarci.Mamma la sera del 24 si è stesa sul letto accanto a me.“Questo è l'ultimo Natale che passerai qui”.. “No mamma, a Natale verrò sempre”. “si, ma sarà l'ultima mattina di Natale in cui ti sveglierai qui con noi, non scarteremo più i regali tutti insieme la mattina”. Senza pensarci e d'istinto.. “..il 24 sera verrò a dormire qui”.  E' bello andarsene. Lo è ancora di più dopo essere passati sia attraverso lo sgomento per il non trovare una casa per noi e sia per tutta la fatica che facciamo per mettere insieme, da soli, il nostro nido.  Ma quanto è dura però.Basta un niente e spesso mi si stringe un nodo in gola.Ieri, per esempio, ero in cucina e mi serviva un aglio. Automaticamente sono andata a cercarlo nell'ultimo cassetto, proprio dove lo tengo a Massarosa. Solo quando l'ho aperto e ho visto che la dentro c'erano solo delle tovaglie ho realizzato che “quella” non è casa mia. Fa male cristo, non lo avrei mai detto. O forse, sono io a non essere normale.  Buon venti-dieci a tutti voi.