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Post n°150 pubblicato il 15 Maggio 2010 da phorzia
Meno male che piove... con tutta la siccità che è in giro come avrebbero fatto a spuntare i fiorellini per il mio matrimonio! :)
Comunque, le giornate sono sempre più dense di cose da fare e altre da decidere. Due giorni fa ho conosciuto il nostro fotografo, un ragazzo simpatico.. il che non guasta data la mia totale avversione alle fotografie. O meglio, io adoro farle.. ma farmele fare è una cosa che mi manda in bestia. Gli ho spiegato per bene che deve essere discreto, un'ombra insomma, non deve stressarmi con mettiti qui, fai così, fai cosà. Altrimenti per me è finita, inizio involontariamente a fare le facce più disastrose e orrende che si possano vedere nel tentativo di assumere una posa carina.
Intanto, è scattata l'operazione baule. Si da il caso che nel tinello di mia mamma c'è un baule, contenente il mio corredo. O meglio le cose che negli anni.. e qui si parla anche di 23 anni fa, le mie nonne e mia madre hanno iniziato a comprare e mettere da parte per me. Aprire quel baule è stato, per prima cosa, un attentato alla mia salute. Mamma a suo tempo lo ha farcito ben bene di canfora nel tentativo di evitare che inesettini odiosi andassero a cibarsi delle mie cose. Devo dire che non ha avuto tutti i torti. E' tutto conservato perfettamente, ma che puzza gente! Iniziamo dicendo che tutto era in ordine, riposto dentro scatole o sacchetti di plastica trasparenti. Dal mucchio di circa 60 presine che ho trovato, ne ho scelte 20.. le ho messe in ammollo con una miscela dei saponi più profumati che ho per togliere quell'orrenda tanfa di canfora e le ho stese all'unico spiraglio di sole di questi giorni, sul terrazzo. Il caso ha voluto che nel mentre passava mia nonna nell'aia sotto casa. Appena le ha viste si emozionata e le è scappato un sano ma allora le porti via veramente?!. Al mio certo che si le è sfuggita qualche lacrima.
Ho aperto poi una scatola, dentro ho trovato la bellezza di 40 asciughini da cucina di ogni tipo e tessuto. Alcuni erano in set abbinati con una presina e un guanto da cucina. Un numero così elevato è del tutto merito di mia mamma, spesso ..soprattutto negli ultimi anni, è tornata a casa con qualche strofinaccio.. ogni volta dicendo che queste sono le cose utili e dopo avermelo sventolato sotto al naso per farmelo apprezzare.. correva a riporlo nello scatolone. Evidentemente deve aver perso il conto. Anche di questi ne ho scelti solo una quindicina, il resto li lascio a lei.. o a mio fratello come per le presine.
E' stata poi la volta degli asciugamani. Anche per questi il numero è alto, ma non esponenziale come nei casi precedenti, credo infatti che li porterò via tutti. Intanto ne ho preso qualcuno e insieme agli asciughini ho fatto un primo carico della lavatrice, anche qui con una miscela di sapone iper profumato.
Mentre la lavatrice andava, presa sempre più dalla curiosità, ho deciso di svuotare interamente il baule. Sul fondo ho trovato due scatole rettangolari grandi, praticamente piatte. Al loro interno dei lenzuoli. Appena li ho visti ho ricordato tutto. E sono passati 23 anni. Me li ha regalati la mia nonna materna. Ricordo quando i miei genitori mi portavano da lei a Salerno, il viaggio era lungo.. quasi estenuante.. e una volta arrivati nonna mi accoglieva con queste cose. A me faceva sempre un'enorme tristezza.. ero una bambina, avevo sei anni, tutto quello che volevo dal mondo era giocare. E lei mi regalava tutta orgogliosa dei lenzuoli il cui uso per me era decisamente lontano. Ricordo perfettamente quanto questi doni mi facevano restare male. Non capivo perchè una nonna, che poi non vedevo praticamente mai salvo una volta l'anno se tutto andava bene, mi doveva regalare lenzuoli e non giocattoli. La cultura del matrimonio, specialmente al sud si sa che è molto radicata, inziare a fare il corredo ad una bambina in fasce è del tutto normale. Peccato che io all'epoca non lo capivo. Sono lenzuoli vecchi, nel senso che sono pieni di trine-pizzi-ricami. Esteticamente sono belli, ma credetemi che io, non li metterei mai sul mio letto. Per prima cosa non hanno gli angoli.. ed io distruggo dopo 5 minuti di sonno un letto con lenzuoli senza angoli. E poi sono troppo “ricchi” per i miei gusti. Troppo da signora, anziana. E la loro dimensione? Esorbitanti credetemi. I nostri cuscini in quelle federe nuotano perfettamente, non ho mai viste di così grandi. Anche i lenzuoli stessi sono enormi, mi viene da chiedermi se nel sud italia di 23 anni fa i letti matrimoniali fossero più grandi! Mia madre stessa è rimasta sorpresa. Con dispiacere le ho spiegato come la pensavo su questi lenzuoli.. non avrei mai voluto che si offendesse, infondo sono un dono di sua madre. Tuttavia ha risposto che capisce e che, infondo, sono un po troppo anche per lei. Li lascerò quindi qui, a casa dei miei. Stesso discorso per un paio di tovaglie ipersuperextra ricamate e trinose, anch'esse dono della nonna materna.
Il risultato di questo primo approccio al baule è stato quindi che sono senza tovaglie, oltre quelle trinose e ricamante che non porterò via, non ne ho altre.
Buon fine settimana a tutte voi, non mi vedete ma mi tengo aggiornata. Spero che questo periodo di tempo tiranno finisca presto.
E una domanda, a chi si è sposato o si sta per sposare.. |
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A proposito di libretti: ne ho fatti stampare un centinaio: sono bastati ma non erano per tutti. Vero che avevo una marea di invitati in chiesa. Fai un conto con le bomboniere: quello è il numero base. poi fai una stima delle persone che potrebbero entrare in chiesa. Considera un libretto per sacerdote, testimoni, voi, genitori tuoi e suoi...e poi almeno due per banco.