ODIO I CAZZI TUOI.

:: come si fa con le pulci, la selvaggina e gli dei ::


volevo addestrarticome si fa coi leonio con le pulci,insegnartia accarezzarmicome quelliche lo vediche inevitabilmentesi amano.  volevo imbalsamarticome facevanogli egizi, o i cacciatoricoi cervi,ma avrei attesola tua fine naturale,un fulmine in un temporale,una di quelle mortiche non fanno male. volevo venerarti,costruirti un tempio,un altare doratodove avrei sacrificatoi minuti uno dopo l’altroavrei sgozzato,e fiotti di secondiavrei raccolto, ordinatamente,in una bellissima tazza blu dell’Ikea.e per te li avrei bevuti tutti,o mia dea. volevo sollevarti sopra il mondosopra le mie responsabilitàe giustificarmi osannandotiinvece che muovere un passoper scartavetrare una volta per tuttequesta artefatta e vischiosa irrealtà.