illusione

amarcord


 
Per motivi di lavoro frequento una pasticceria artigianale… I turni di lavoro iniziano prima che faccia giorno, si accavallano con altri per terminare nel buio del tardo pomeriggio. Le lavorazioni dei dolci natalizi e non, sono in continuo fermento, la produzione non si ferma mai ed ogni giorno ha il sapore della festa. La festa ha ormai il sapore di un giorno qualunque.RICORDO che quando ero bambina eravamo in pieno boom economico ma non per questo con le agiatezze conquistate con gli anni di duro lavoro. I pochi soldi che c’erano, erano veramente insufficienti. Nella via dove risiedo tutt’ora, al posto di tante case c’erano gli alberi da frutta ed i filari d’uva, tuttavia passava una volta la settimana un signore con un Ape che gridava: “Vado viaaaa!”. Il suo carico era una cassa di bomboloni ripieni di crema pasticcera. “Mamma, mamma!” gridavamo noi, ma le nostre madri facevano orecchie da mercante e fingevano di non aver fatto in tempo per fermare il prezioso carico. Capitava però che a volte una delle poche vicine di casa fermasse l’Ape e facesse acquisti…..così anche la mia mamma era costretta a comprarmi il bombolone…… ed era festa grande!