Abbandonare Tara

Occhio, occhio bello.....


"La più diffusa malattia degli occhi è l'amore a prima vista".Allora devo essere grata di aver vissuto il colpo di fulmine che la vita aveva in serbo per me da giovane, da molto giovane. Perché oggi è certo che non mi succederebbe più.Sono annichilita dalla diminuzione della vista: lenta, ma non progressiva. Anzi, a sbalzi, a scossoni improvvisi. Appena ci si abitua (che meravigliosa creatura che è l'essere umano, così adattabile!), ecco che si cade a precipizio per un altro gradino.Nulla di strano: l'età, la stanchezza, troppa lettura, troppo computer.Si comincia con allungare le braccia, allontanare il foglio. Poi....le braccia non bastano più e si passa agli occhiali.Solo poco poco, le prime volte: la sera, nella penombra.Poi anche al mattino: una volta si annaspava per il sonno, ci si stropicciava gli occhi. Poi ti accorgi che non è quello, è che proprio non ci vedi.E ancora leggere va bene. Ma un giorno ti accorgi che è meglio se usi gli occhiali anche cucinando: magari pulisci meglio l'insalata, sbucci meglio le patate, mondi meglio le zucchine.Meglio anche fare le pulizie con gli occhiali: come facevano a essermi sfuggiti tutti quegli aloni di sporco? Il calcare sulle mattonelle del bagno? I capelli rimasti nel lavandino? La polvere sul comodino?E un altro giorno ti rendi conto che quella maglia che cercavi, quella particolare sfumatura di azzurro, era lì, proprio lì: ma non l'avevi vista, confusa in una macchia di blu, azzurro, grigio, color carta da zucchero....Un giorno ti accorgi che certe cose le vai cercando a tasto, che il tessuto, la superficie, il rilievo, ti dicono più del colore o della forma.E poi quel giorno che non riconosci la noiosissima vicina quando la incontri per strada; poco male. Ma quando poi non riconosci l'amica al supermercato? Va bene: era fuori zona. E allora cosa dici a te stessa quando non riconosci nel corridoio dell'ufficio un collega, se non dalla sagoma o dalla voce?E quella volta che ti perdi per le strade della periferia perché guidando non riesci a vedere i cartelli stradali in tempo?Ragazza (e da tempo non lo sei più): ragazza, dico! E' ora di venire a patto con gli stramaledetti occhiali.