Abbandonare Tara

Vita rubata


 
 A Parigi, una sera qualunque.Il vecchio bistrot, rimasto incredibilmente integro, decennio dopo decennio a formare un secolo; e poi ancora qualche decennio.Si chiude presto, la sera, i camerieri avvolti in lunghi grembiuli, passano veloci, disfano i tavoli, sollevano le sedie da terra, via via che i clienti se ne vanno.Una coppia rimane, tardano, non sembrano nemmeno intimiditi dall'evidente fretta della giostra intorno a loro.Il cameriere sbuffa, per lui non è ancora finita:Poi dovrà pulire, poi cambiarsi, poi raggiungere una fermata di metrò ed arrivare a casa, in un quartiere periferico, buio, passeranno ancora ore.Ma quei due abitano un altro mondo.Sono una coppia qualunque, di un'età qualunque, forse non sono nemmeno innamorati come una certa iconografia parigina vorrebbe, sempre e comunque.Indossano abiti qualunque, parlano, mangiano, tutto con lentezza, ma una lentezza qualunque.Non da costruirci sopra una storia.La storia sono le cromature del locale che scintillano; la storia è la luce calda che avvolge tutto, la storia è il buio là fuori, gli specchi e le tovaglie rosa dentro.Frammenti di vita altrui, rubata .