Egon Schiele, Edith Schiele, Artist’s Wife, Seated Stanca di combattere con i mulini a vento di cui è cosparso il panorama di questa eterna Mancha che è la vita.Stanca di veder arrivare un altro Natale di fronte al quale combattere tra abbondanza di amore e mancanza di amore. Sono sempre di più i fantasmi seduti alla tavola, sempre più le feste che diventano solo ricordi.Qui l'inverno non è ancora arrivato e ci sono già luci bugiarde e stanche, tra i rami degli alberi ancora autunnali. Pare quasi che anche la natura si ribelli, si senta defraudata della sua attesa.Ho bisogno di più tempo: ho bisogno di fermarmi ad ascoltare lo scorrere della vita, di riconoscere voci e parole, di essere colpita, all'improvviso, da un volto noto e amato in mezzo ad una folla anonima.Così sarebbe veramente "Natale". Così sarebbe sorpresa di gioia e luce nel buio, calore e conforto.Qui invece ci sono solo lustrini, apparenze, rumori e frastuoni, carta da regalo stropicciata e riusata.