Abbandonare Tara

Merry-go-round


 
Georges de La Tour, Le nouveau-né (particolare)  Come va?Travolta. Da questo turbine, gorgo, melma, fanghiglia e poi ancora vento.Rumore, luci, frastuono, abbaglio, confusione, gente che gira a vuoto.Cattiverie e meschinità, paure e ritorsioni, angoli e spigoli, ansie da prestazione e ansie di successo.Odori e buio, solitudine e repulsione, dolore e tradimento.E poi ancora voglia di bellezza, di quella vera, di quella che non svanisce e che non costa, se non il prezzo della verità.Voglia di pace, di musica, di tempo. Voglia di qualità, voglia di sincerità.Ma soprattutto di pace.Un gesto: spegnere il volume, spegnere i riflettori, spegnere il fuoco, disperdere il fumo e dimenticare tutto.Per un breve minuto, per un attimo, per un giorno, una settimana, un anno.Come quando abbassi il volume e il film continua, la sarabanda imperversa, dentro lo schermo della televisione. Pesci in un acquario, rumore senza rumore, frastuono muto.Vorrei. Ma ogni anno di più, non è.