Abbandonare Tara

il nome "nonna"


 
Francis Day - A story read by candlelight Non ti ho mai conosciuta.Come avrei potuto? Te ne sei andata in un giorno di marzo, lasciando dietro di te, straziata e disperata, tre bambinetti.Mia madre, la più piccola di questi, aveva 9 anni.La tua assenza è stata una dolorosa presenza lungo la vita di questi ragazzi, lungo le loro storie da adulti, anche in vecchiaia.L'ultimo nome che mio zio ha pronunciato, morendo, è stato il tuo.Mia madre ricordava sempre l'odore pungente delle mimose che la accolse lungo le scale di casa, al ritorno da scuola, il giorno che dolorosamente le dissero che tu eri morta.Sei stata per me quelle mimose gialle, quel fiore strano che si scompone in polvere e penetra ovunque. Avevi un bel nome antico, che sta accanto al mio in un certificato di nascita, un nome che avrei messo volentieri ad una figlia che non ho avuto.Mi resta qualche foto seppia, un volto serio, quasi presago del futuro breve, molto somigliante a mia madre.Mi resta il ricordo di tanti giorni dei morti, come oggi, in cui andavamo sulla tua tomba, a portare piccoli fiori, un pellegrinaggio mesto che noi bambine tramutavamo in passeggiata, curiosità per i nomi che leggevamo sulle tombe dell'enorme cimitero, inventando storie e raggranellando pezzi di passato.Mi piace ricordarti, oggi.Il tuo ricordo non fa male, come quello di chi ho davvero amato. Il tuo è un ricordo distante, un affetto nato per amore di chi ho amato, attraverso parole e racconti.Il tuo ricordo è un piccolo frammento di un passato che mi compone.Il tuo ricordo è un nome che non ho mai pronunciato, nonna.In memoriam.