Abbandonare Tara

Calendario dell'avvento - 9 dicembre


 
Julian Alden Weir, The Christmas Tree L'albero di Natale, che tanti, per tradizione fanno l'8 dicembre, in casa mia si faceva solo la vigilia di Natale, insieme al presepe (ma di quello parlerò un'altra volta, in un post dedicato).non so se questa era una tradizione o una necessità, instaurata da parte di una mamma che lavorava e che, essendo una insegnante, si ritrovava in vacanza solo all'antivigilia della grande festa.Comunque sia, io sono cresciuta considerando che questa era la tradizione.E credendo che l'albero (ed il presepe) miracolosamente li facesse Babbo Natale, nottetempo. Infatti noi trovavamo lo scintillio e la bellezza solo al mattino, alzandoci di buon'ora.C'era tanto di bello anche in questo.per esempio confinare il Natale ad un periodo sacrosanto, quasi "scritto sulle tavole della legge": quello del Natale vero e proprio e dei cosiddetti 12 giorni del Natale, cioè quelli che poi portano all'Epifania.Un periodo ragionevole per festeggiare il giorno e il tempo più importante dell'anno. Non una sbornia di anticipi di feste, brindisi di condominio, scambio regali tra ex-vicini d'ombrellone, party con i più svariati gruppi commercial-amministrativo-ludico con cui si abbia avuto contatto negli altimi 6 mesi.E poi, parliamoci chiaro, l'albero di Natale, il povero pino a dimora che ci mettiamo in casa, al chiuso, sovraccarico di palline e lucine, "spela": molto meglio non dovere spazzare quegli aghi di pino in continuazione per un mese!