Abbandonare Tara

La donna e l'uomo


Una donna che scrive è troppo sensibile e sensuale, quali estasi e portenti! Come se mestrui bimbi ed isole non fossero abbastanza,
come se iettatori e pettegoli e ortaggi non fossero abbastanza.
Crede di poter prevedere gli astri. Nell'essenza una scrittrice è una spia.Amore mio, così io sono ragazza.
Un uomo che scrive è troppo colto e celebrare,quali fatture e feticci! Come se erezioni congressi e merci non fossero abbastanza;come se macchine galeoni e guerre non fossero già abbastanza.
Come un mobile usato costruisce un albero. Nell'essenza uno scrittore è un ladro. Amore mio, tu maschio sei così.
Mai amando noi stessi, odiando anche le nostre scarpe, i nostri cappelli, ci amiamo preziosa, prezioso.
Le nostre mani sono azzurre e gentili, gli occhi pieni di tremende confessioni. Ma quando ci sposiamo ci abbandoniamo ai figli, disgustati. Il cibo è troppo e nessuno è restato a mangiare l'estrosa abbondanza.
Anne Sexton, Magia nera