Abbandonare Tara

Provocazioni d'arte


  
  
  
 Fra i mille musei fiorentini c'è questo gioiello sospeso fra vero e falso, ricostruzioni e invenzioni, collezionismo e mani: il Museo Bardini, frutto dell'amore e delle ossessioni dell'antiquario Stefano Bardini.In questi giorni sta ospitando altre ossessioni e altre provocazioni: una serie di opere di un artista contemporaneo, Francesco Vezzoli, la cui arte viene definita come "in grado di mediare citazioni storiche e solida cultura figurativa, omaggi criptati a figure d’attori e attrici".E' una mostra un po' sui generis, che si infila come una “impertinenti violazione”, stimolando lo spettatore a un confronto con le collezioni preesistenti. Il risultato vuole essere un cortocircuito creativo e al tempo stesso un camouflage artistico: a un primo sguardo, le opere di Vezzoli dovrebbero sembrare aver sempre fatto parte dell’ambiente che le circonda.  Ecco qualche esempio, l'ambientazione nella sala di due sue "Madonne col Bambino": 
  e le due due Madonne da vicino:
Crying Portrait of Stephanie Seymour as a Renaissance Madonna with Holy Childe 
Crying Portrait of Christie Brinkley as a Renaissance Madonna With Holy Child Per la cronaca le "interpreti" sono due modelle, apparentemente molto famose (anche se io non avevo proprio un'idea delal loro stessa esistenza) Godibile anche questo gruppo di due sculture a colloquio, si chiama "Autoritratto come innamorato dell'Apollo del Belvedere":
 
dove, comunque, l'effetto è quello che il marmo apollineo (bella copia ottocentesca di busto romano) sia alquanto sconcertato dal suo "innamorato" moderno Più in tema con la stagione estiva questo pezzo, dal titolo "Antique Not Antique Pedicure"
Che dire?Pare che oggi, per molti, non possa esserci ARTE se non c'è provocazione.