Abbandonare Tara

Galleggiare


  
Alyssa Monk Da sempre per me questo sono mesi in cui si galleggia. Un galleggiare fra l'affiorare e il farsi sommergere del tutto, come quando ti distendi, quasi, sotto il pelo dell'acqua, e lasci che solo la parte superiore del viso, naso e bocca, emergano per respirare. Piano.D'estate è una bella sensazione, è come sposarsi col mare, lasciarsi avvolgere, desiderare di essere abbracciata da quel l'acqua profonda e limpida, appartenere al grembo di tua madre di nuovo, chiedere al mondo, chiedere al gran caldo estivo, al sole a picco che si dimentichino di te.D'inverno è un'altra cosa. È stare nascosti, in un'acqua scura e oleosa, cercare protezione dal freddo, cercare di non vedere il buio intorno, cercare un rifugio per aspettare che passi.Che passi l'inverno ormai senza luci e senza feste, l'inverno delle ossa, l'inverno delle mattine fredde e umide e ancora buie, l'inverno che sembra non finire, la sempre deludente attesa di una primavera che non verrà, di una stagione che vorresti con tutte le tue forze ma che sarà, come al solito, inesistente, tardiva, sarcastica d bugiarda.Stai.Lì.Sotto il pelo dell'acqua.Respiri piano.Apetti che passi.