Abbandonare Tara

Targhe, scritte, poster, murales


(Berlino con gli occhi di Ody. 4)Una città è anche i suoi cartelli stradali, le scritte sui muri, gli avvisi, le insegne dei negozi.Ho sempre amato rubare e collezionare questo genere di immagini, pensandole significative più di mille panorami da cartolina. Aprono uno sqarcio sul mondo dell'ovvio, che non per tutti è lo stesso "ovvio". Come guardare dal buco della serratura l'intimità di una società, il lato privato di una cultura; e cercare di ricostruirne il privato attraverso i sottintesi, il non detto, il gridato, il coinvolgente, quello che fa appello allìimmaginario collettivo.Ecco quindi un po' di Berlino (e di Germania) in questa ottica.Questa immagine è uno splendore: una piazza dedicata a Marlene Dietrich, il mitico "Angelo Azzurro"; contro lo sfondo di un manifesto dei Blue Man Group. La vecchia e la nuova Berlino, la sintesi ricostruita, il mito codificato e sclerotizzato nella toponomastica, il nuovo che acquisisce il veccho rendendolo storia.
Qui accanto, invece, ecco la sintesi multietnica della città nelle insegne di due negozi affiancati: Italia e Turchia. Un'Italia "addomesticata" dall'insegna francese, ma richiamata e sottilineata dalla bandiera alla finestra (eravamo durante il mondiale), in un quartiere dagli umori fortemente popolari, Kreuzberg, 'la più grossa città turca fuori della Turchia', come è stato definito.Questo invece è un idrante per i viglili del fuoco: ovviamente. Ma con questa complicazione della ingua tedesca e le sue terribili parole composte, prima che riusciate a leggere la scritta, mi sa che l'incendio potrebbe raggiungere proporzioni inaudite!!!!!
Adesso un po' di murales disordinati, tanto per smentire che i tedeschi siano sempre così disciplinati....
Ma si sa....al cuor non si comanda...
....soprattutto se l'amore è gridato! 
E ora targhe automibilistiche: due delle mie passioni, arte.....
e.....
**********************************
Una locandina cinematografica, in Baviera: guardate bene come si intitola il film, qui. E ricordate che questa è la terra di Papa Ratzinger!
E per concludere una indicazione stradale che turba ancora i miei sonni: come mai a Bayreuth, la città del Festival Wagneriano, avranno bisogno di segnalare la direzione (e la distanza) per La Spezia?????E con questo quesito, ad illuminare le notti calde d'estate, Ody vi saluta (per ora...)