Abbandonare Tara

Ad amare si impara...tutti


Gli entusiasmi e le delusioni dell'adolescente fanno parte di quel territorio intermedio, di quella zona d'ombra che partecipa sia dell'infanzia (larghe chiazze che illuminano di una luce assolata e spietata, come i pomeriggi estivi) sia dell'età adulta (e allora sono invece chiarezze raggelanti, come la brina dei mattini d'inverno, limpidi, spazzati dal vento del nord, che definisce con certezza i contorni, ma insieme irrigidisce e blocca per un lungo momento il respiro).Ci pensavo stamattina, coccolando con lo sguardo, da lontano, TRE in preda ad una trattenuta delusione d'amore, breve, brevissima, che però lo sospingeva di nuovo a letto, di prima mattina, a cercare un qualche tepore, avendo sperimentato (nonostante abbondanti tazze di latte e numerose fette di pane e cioccolata) la difficoltà, ma soprattutto l'inanità di affrontare una giornata "normale".Quando mi sono avvicinata e gli ho domandato se la causa del suo non voler andare a scuola, un rifiuto mesto, in minore (quando di solito ridacchia furbescamente o quasi arrogantemente afferma il proprio diritto alla scelta), non fosse una delusione d'amore, ha spalancato gli occhi con incredulità. "Ma come fai a conoscermi meglio di come mi conosco io?", ha detto.Cosa rispondere? Ho optato per la frase più consolatoria, del genere "Ti conosco da più tempo di quanto sia quello da cui tu conosci te stesso". L'eternità consola sempre.Potevo altrettanto sinceramente rispondere "Non è la prima delusione d'amore che vedo".Ma non sarebbe stato altrettanto consolante.Cosa dovevo dirgli? Che passerà? E' vero. Ma andrà comunque a costituire la sua memoria biologica del dolore, della disillusione, del cosa voglia dire amare.Che ci saranno altre migliaia di giorni rosei? E' vero. Ma questo piccolo buio sarà comunque un'ombra lieve che contribuirà a sfumare le luci della sua tavolozza interiore.Che se ne dimenticherà? E' vero. Ma anche questo costituirà il suo atteggiamento nei confronti della fiducia, dell'autostima, della gente.Che è tanto giovane? E' vero. E' piccolo, addirittura, ai miei occhi. Ma la sua essenza di giovane uomo è già tutta presente e in atto in questa capacità di soffrire.
Passerà, amore mio. Passerà, piccolo. Scelgo ancora una volta di essere la mamma della tua infanzia. Passerà la bua cattiva. Vedi?, ti deposito un bacio dove ti fa più male, sull'anima. Un piccolo bacio della mamma e domani la bua non c'è più.