Abbandonare Tara

NO alla pedofilia: una testimonianza storica


Dopo aver letto il post di ReginaCrimilde che ha ripercorso le tracce di allarme per la pedofilia che si possono trovare nelle fiabe, mi sono chiesta cosa ci potrebbe essere nel mio campo da indagare, e cioè nella storia dell'arte.Mi sono venute in mente delle immagini legate all'iconografia di San Nicola di Bari, veneratissimo in tutto il Medioevo, all'origine della figura di Santa Claus e poi di Babbo Natale, considerato un grande operatore di miracoli e (non ci avevo mai fatto attenzione finora) protettore di bambini.
Questo suo patronato può davvero essere meno generico di quello che si crede e legato a storie di scampata uccisione ad opera di pedofili, come starebbero a dimostrare due storie di miracoli a lui attribuiti.Il primo lo troviamo in una pala d'altare di Ambrogio Lorenzetti (pittore senese della prima metà del Trecento):
C'è il diavolo, rappresentato come un personaggio ammantato di nero, un estraneo, che convince un bambino ad uscire di casa e poi cerca di ucciderlo nel vicolo.La storia è ovviamente a lieto fine e il bambino, ucciso, viene resuscitato miracolosamente dall'intercessione di San Nicola.Il secondo miracolo si riferisce a tre ragazzini che un oste cui si attribuiscono pratiche occultiste e magiche, aveva rapito e, nudi, aveva nascosto in tre barili nella sua cantina e che San Nicola miracolosamente ritrova (come non ricordare gli orrori di tanti bambini ritrovati uccssi e seppelliti nelle cantine della coppia pedofila in Belgio, una decina di anni fa?). L'opera qui sotto è di Gentile da Fabriano.
Sono appena degli accenni, le prime idee che mi sono venute in mente, non ho la pretesa di essere esaustiva. Ma questa chiave di lettura mi ha spinto a ripensare all'angoscia di una perversione che affonda davvero nella notte dei tempi, cui si cercava di offrire la speranza di un santo protettore. Una angoscia tanto grande da dover essere apotropaicamente esorcizzata anche nelle storie rappresentate sugli altari delle più importanti cattedrali del tempo.***********************************************Il commento di demonedelfocalare, qui sotto, mi ha fatto venire in mente un altro esempio di dipinto che potrebbe essere stato ispirato da eventi dalla paura suscitata da un atto specifico di pedofilia o dal pericolo di questi eventi in senso generale.Si tratta di una iconografia molto diffusa, soprattutto in ambito agostiniano, quella della Madonna del Soccorso:
La Vergine appare a salvare un bambino rapito alla madre da un essere  che qui inequivocabilmente è identificato con il diavolo stesso. Il bambino viene letteralmente strappato dalle grifie dell'essere malvagio da una robusta Madonna che brandisce una verga con cui picchia il diavolo. Dall'altra parte è rappresentata la madre in preghiera.Sembra proprio un ex-voto, legato ad un evento preciso. Anche se, come ripeto, è una vera iconografia di cui si trovano innumerevoli varianti.