Abbandonare Tara

Autoritratto: per essere, per apparire


Se il ritratto ha sempre avuto una sua funzione politica, sociale e quindi una sua collocazione artistica, l'autoritratto presuppone da parte dell'artista una consapevolezza di se stesso e del proprio status sociale, prima, poi una interpretazione del visibile che necessariamente astrae dall'oggettivo per entrare in quella sfera straordinariamente soggettiva ed introspettiva che è propria dell'esaminare e, soprattutto, riprodure se stesso per offrirsi alla fruizione di un pubblico. E' quindi, principalmente, un atto di analisi, scelta (cosa mostro e cosa non mostro), diplomazia (attraverso quali particolari mi dichiaro), censura (cosa non vorrei mai venisse conosciuto di me).Per questo, in un certo qual modo, l'autoritratto è uno dei generi artistici più complessi, che mette in campo da parte del riguardante una capacità di lettura che dovrebbe andare al di là del semplice apprezzamento immediato (mi piace, non mi piace), che certo nell'intenzionalità dell'artista veicolava messaggi più o meno espliciti molto importanti. Che certo, nel passare del tempo e nel mutare dell'immediato retroterra culturale comune, risultano oggi persi, o soltanto oscurati, o appena percettibili.Autoritratto come blog?Facciamo alcuni esempi? cominciando con artisti moderni, forse (ma sottolineo il "forse") di più immediata comprensione: anche per la possibilità di confrontare autoritratto con fotografia. E autoritratto con ritratto dipinto dall'altro artista, quasi in un gioco di specchi.FRANCIS BACON
Adesso uno dei suoi autoritratti:
LUCIAN FREUD
Il suo autoritratto:
E adesso Bacon vede Freud:
E Freud vede Bacon:
E nelle loro stesse parole:Lucian Freud "Tutto è autobiografico e qualunque cosa è un ritratto"Francis Bacon"Per me l'arte è un'ossessione della vita e poiché siamo degli esseri umani, siamo noi il soggetto della nostra ossessione".A voi la parola...