Abbandonare Tara

Tra fragilità e illusione


Luigi Gioli, Signore in riva al mare, Milano, Fondazione CariploEcco: così.Sentirsi fragili di fronte all'infuriare della natura.Insieme, illudersi di fronteggiare ciò che ci sovrasta, incombe, aggrappandosi l'una all'altra. Pensare, illudersi, che interponendo tra noi e il mare in burrasca una barriera fragile quanto noi e illusoria quanto le nostre speranze (la sedia impagliata), le onde non ci travolgano, forse anche soltanto non ci bagnino.E ancora, insieme, vivere la tempesta come una paura ma anche come una innegabile attrazione.Perché anche il pericolo è vita. Anche la morte. E in quanto tali attraggono, di quell'attrazione che vuole superare le barriere per capire meglio come si fa a vivere. Il senso della vita è anche anticipare la morte per imparare a morire.O è un'illusione anche questo tentativo?