Abbandonare Tara

L'ignoto


Lukáš Kándl, Prince de LumiereScenderà stanotte, con crudeli passi felpati, nascosto nel buio dell'incubo, avvolto nella luce fredda dell'ansia sottile.Scenderà lungo le scale del sonno, rendendo vivo l'alito della sua crudele attesa anche attraverso lo schermo delle palpebre chiuse. La sua presenza, silenziosa, insinuante, danzante, ipnotica, popolerà d'improvviso i pensieri che si rincorrono senza senso e che alcuni chiamano sogni. Li tramuterà in un'ansia fredda, gelida come le prime ore del mattino. Qualcuno si girerà nel sonno e mugolerà piano. Un grido soffocato e inconscio, di aiuto, troppo basso per essere udito. Per altri arriverà ad occhi ancora aperti, spalancati nel buio della casa addormentata, occhi che già temono di vederlo, di incontrare la luce fosforescente delle pupille feline, immense e allargate a scrutare il buio.Sarà quasi un sollievo riconoscerlo, poter dare un nome all'ansia che sale da giorni, al malessere indistinto che piano piano ha avvolto stomaco, viscere, gola, pensieri.  Che inutilmente hanno chiamato con nomi familiari, altrettanto inutilmente hanno tentato di esorcizzare con carezze, rimproveri, esortazioni, camomille e placebo.Si aggirerà lungo corridoi, marcando il territorio intorno ai letti, graffiando e battendo la coda lunga e dura contro porte e pareti, ergendosi a guardare e annusare i corpi distesi nei letti, tirandosi su sulle zampe posteriori per alitare sui vetri con un fiato gelido e oscuro, lasciando tracce viscide e appiccicose ovunque.Non si potrà negare che è passato, come sempre, attento al richiamo del terrore, all'acre odore della paura che lo chiama da dentro il corpo dell'uomo.Contro di lui non c'è difesa, non c'è appuntamento che manca. Dalla notte dei tempi, dallo scadere di ogni millennio, dalle leggende di spiriti e vampiri, di licantropi e streghe, dalle vertigini e dal senso di soffocamento, da inferni e deserti e spazi senza gravità e senza ritorno, è qui. La paura dell'ignoto.15 settembre: domani cominciano le scuole!Coraggio piccoli e grandi !