Abbandonare Tara

I pilastri della terra - 1-


 
   Marzo 2000 Arrivai a New Haven in piena notte, dopo un volo faticosissimo, ritardato di ore, dopo un viaggio in auto dal JFK, l'aeroporto di New York, attraverso terre ghiacciate, neve ammassata in cumuli lungo la strada, buio e gelo, una perdita pressoché totale del senso del tempo, sintomi da jet lag incombente. Poi una fastosa hall d'albergo, tipicamente americana, lampadari stucchi e ori, il caldo pazzesco degli interni di un enorme paese senza problemi energetici.Fu solo su, dalla finestra di un altissimo piano di quell'albergo, scostando le tende, che vidi Yale.Le guglie e le torri, il gotico da romanzo di Scott, lo spettrale motel di Psycho trasformato in una cattedrale enorme, dal buio sarebbe potuto emergere il mostruoso Quasimodo, o il Fantasma dell'Opera. Ma c'era quell'essere altrove, quel senso di deserto e paura, come in un film sul "day after". Un mondo vuoto, come una larga eco sonora di silenzio che si propagava dalle immaginabili enormi stanze interne, che immaginavo mai abitate, brune e rosse di orrore come la anomala arenaria (la "brownstone") in cui sono costruiti gli edifici. Rosso bruno come sangue coagulato e vecchio.Minas Morgul - pensai: la selva di di torri dell'orrore.  
   Ottobre 2008 Arrivo di nuovo ad Oxford tra le goccioline che non sono pioggia e non sono nebbia, che ogni tanto rifrangono un pallido sole, per poi richiudere e oscurare la timida speranza che ha illuminato, per un attimo, una campagna maestosa e verdissima, appena increspata di colli bassissimi.La città è una selva di torri bianche e gialle, guglie di cattedrali del sapere, mura che si aprono su enormi chiostri in cui passeggiare discutendo, alla greca, prati, storia storia storia che si accumula e si sporge dai muri delle hall in forma di ritratti degli ex alunni, dei presidi morti, di nomi e lapidi e libri. La città è il pub degli Inklings, il giardino segreto di Carroll, i giochi di intelligenza della parola di Alice in Wonderland, i daini nei giardini del Magdalene College, gli universi paralleli di Tolkien, gli armadi di Lewis che si aprono su Narnia.Minas Tirith, penso, ancora una volta, come la prima volta: la città in forma di cattedrale degli uomini. 'a name comes first and the story follows'('prima viene il nome e poi segue la storia')(J.R.R.Tolkien)