Quel sorriso.Negli stessi anni del sorriso della Gioconda.
Eppure nessuno ha mai detto che anche questo è un sorriso ambiguo. Forse triste e presago del futuro. Forse un accenno di consapevolezza della propria bellezza da parte della donna fiorentina che fece da modella. (Cristina Acini l'ha definita:
"la dolce vanità del volto di Maria")Forse, semplicemente, tutti i sorrisi di donna sono così: profondi, ambigui, densi di significato.
Averla avuta anni in laboratorio e commuoversi, così, come una bambina,
iei sera, nel buio della sala. Per fortuna era buio, per fortuna ministro e autorità erano bloccati più indietro, dai giornalisti ed ero sola.Da fuori si sentiva arrivare il rumore come marea della folla stipata
nel cortile di Medici. Commuoversi.Grazia e bellezza.
Arte e artificio.Simbolo e natura.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°Aggiungo (grazie all'amica fedelissima
Cateviola che mi ha insegnato i segreti del linkare un video) qualche documentario sul restauro e sulla mostra (on line ne trovate a bizzeffe).
Un lungo documentario sulle fasi del restauro (è quello che c'è in mostra):
La mostra e alcune interviste:
Gianna Nannini davanti alla Madonna del Cardellino: