Abbandonare Tara

Dei blog e dell'amicizia


 
Gian Domenico Tiepolo, Pasto di famiglia, Villa Valmarana, Vicenza Se si scriveleprenon è detto se si scrive lepre che sarà una lepreche correrà sull' erbanon è detto che ci sarà dell' erba se si scriveerba erba erba erba erba erba erba.(Corrado Costa - poeta parmense)  Invece poi accade che da blog, chat o Facebook nascano vere amicizie, nonostante quelli che ne hanno paura, che pensano siano luoghi popolati da lupi mascherati da agnelli, che nascondano solo insidie e malattie. Ed un sabato, finalmente di sole, ancora col freddo dell'inverno che stenta ad arrendersi, ti si apre una casa amica, colori, la luce che entra dalla cucina disegnando arabeschi su splendidi impiantiti di vecchi mattoni lustri, la quiete delle strade di una placida città di portici e piazze deserte.Ragazzi appena intimiditi dall'invasione di estranei, la bellezza eterna di una giovane madre, un neonato curioso del mondo, la bimba dalle treccine strette e gli occhi sgranati.Conoscere finalmente la donna per il cui sogno nacque una catena di solidrietà che travalicò sospetti e paure. Avrei voluto tanti, i malfidati, lì, davanti agli occhi stellanti di Malene. Tutto quelli che per paura (di cosa, poi? di perdere un infinitesimo di più del loro bene) si sono preclusi la gioia di scoprire che il mondo è ancora bello e vero e buono.Una giornata di gioia semplice. Le stoviglie che escono da uno splendido antico armadio azzurro. Il vino e il cibo che passano intorno alla tavola, parlare di tutto, parlare di niente. La collezione di "boules de neige" che si allarga, preziosa, la luce che la tocca e si frange in giochi e scintille e bolle liquide sul muro. Tu, un bellisimo abito nero, marrone e oro che ti fa quello che sei: la regina del tuo mondo (ma perché dici che il marrone non ti dona?) Lasciare, ad un certo punto, che quella serenità assuma il suo nome. Chiamarla amicizia non la rende tale. Ma viverla sì: amicizia amicizia amicizia amicizia.